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INTRODUZIONE
Con il termine "logica" gli stoici intendono la dottrina che ha per oggetto i Λόγοι, cioè i discorsi.
TEORIA DEL SIGNIFICATO
Tra le varie dottrine della logica stoica, quella che ha avuto la maggiore importanza in tutta la tradizione filosofica è la DOTTRINA DEL SIGNIFICATO. Per gli stoici il concetto è un segno che significa le cose.
In ogni segno bisogna distinguere tre cose :
Da questi concetti nasce la scienza generale dei segni: la SEMIOTICA.
Secondo Locke i segni più comuni sono le parole.
Secondo T.Hobbes e J.W.Leibniz la semiotica antica e pre-moderna è caratterizzata dal concetto di significante e significato e,dunque, dal binomio segno-oggetto.
ATTO
DELL'INTELLETTO
E' la rappresentazione catalettica (phantasía katáleptiké), un'impronta fedele alla realtà dalla quale proviene e, quindi, evidente rappresentazione della realtà stessa.
AZIONE
DELL'OGGETTO
ATTO DELL'INTELLETTO
UNA MANO APERTA CON LE DITA TESE E' SIMILE ALLA "RAPPRESENTAZIONE" PURA E SEMPLICE.
UNA MANO CONTRATTA NELL'ATTO DI AFFERRARE QUALCOSA, E' IMMAGINE DELL'ASSENSO.
Una mano stretta a pugno richiama la rappresentazione catalettica.
le due mani strette l'una sull'altra con forza, sono simili alla scienza,la quale ci dà il vero e completo possesso dell'oggetto.
Imprime la rappresentazione sull'intelletto .
Per gli stoici il ragionamento per eccellenza non è il sillogismo dimostrativo di Aristotele,ma il ragionamento anapodittico (non- dimostrativo),ovvero un tipo di ragionamento nel quale risulta immediatamente evidente non solo la premessa, ma anche la conclusione.
Gli stoici professano una forma di panteismo, identificando Dio con l'ordine immutabile dell'universo. Dio coincide con il principio attivo del mondo, ovvero con quel , o λόγος, o forma, che, agendo sulla materia, produce gli esseri singoli.
I due principi sono corpo e nient'altro che corpo, giacché solo il corpo esiste.
Per lo stoicismo quattro cose sono incorporee: significato, vuoto, luogo, tempo ma sono necessari per l'esistenza e per l'azione dei corpi.
Il tempo è definito come «intervallo del movimento del cosmo», il luogo come «ciò che è occupato completamente da una cosa che è e la eguaglia in grandezza», il vuoto come «ciò che può essere occupato da una cosa che è, ma non è occupato»
Non va identificato con il fuoco di cui si serve l'uomo, che distrugge ogni cosa. In questo caso si parla di un soffio caldo e vitale che tutto conserva, alimenta, accresce e sostiene: πνεύμα. Anche questo soffio è corporeo e lo stoico lo chiama <<ragione seminale del mondo>>.
CONFLAGRAZIONE
la combustione di tutti gli esseri, con la quale si conclude un ciclo cosmico,
PALINGENESI/APOCATASTASI
la rinascita dell'universo, secondo un ordine identico al precedente.
IL DESTINO: LA LEGGE NECESSARIA CHE REGGE LE COSE.
Il destino si identifica con l'ordine necessario del mondo e con la concatenazione causale che lega gli esseri tra loro. E poiché tale ordine coincide panteisticamente con Dio, il destino non è un'entità malefica o cieca, ma una struttura benefica e razionale che fa un tutt'uno con la provvidenza.
Per lo stoico tutto ciò che esiste è stato prodotto per il bene dell'uomo e questa visione costituisce un elemento di novità nel pensiero greco.
Lo stoico, inoltre, identifica Dio con il cosmo. cioè con l'ordine necessario del mondo.
Coerentemente con la loro concezione del mondo come retto da una legge necessaria, lo stoicismo ammette l'arte di prevedere il futuro mediante l'interpretazione dell'ordine necessario delle cose. Solo il filosofo, però, può essere divinatore del futuro, perché solo il filosofo conosce l'ordine necessario del mondo.
L'etica stoica si basa sulla concezione di uomo come ente dotato di un λόγος.
APORIA
"Segui la tua natura e prenditi cura della scintilla divina che è dentro di te" -Crisippo di Soli
Gli stoici possono essere definiti precursori del giusnaturalismo poiché credono nell'esistenza di valori intrinsechi alla natura umana, come la dignità e la libertà. E la schiavitù?
L'etica stoica è deontologica, basata sulla categoria del dovere (δέω=io devo). L'obiettivo ideale è il raggiungimento dell'apatia, fine, tuttavia, irraggiungibile.
α +πάθος= privazione del dolore
L'etica deontologica stoica ha influenzato il pensiero del "maestro del dovere": Immanuel Kant.
La categoria del sucidio è ammessa dallo stoicismo, come dimostra Seneca, massimo rappresentante della "Stoà Romana" (1-180 d.C. circa), autore dell'exitus stoico nel 65 d.C.
ἀπορία= letteralmente "senza uscita", in senso più lato "impossibilita di dare una risposta"
Se siamo predisposti dalla natura e per natura ad una vita secondo virtù nel mondo c'è un'aporia: il male nel mondo nonostante l'inclinazione al bene.
STOICI PRECURSORI DI...
La risposta stoica anticipa temi affrontati da un filosofo e autore francese del XVIII secolo: Jean-Jacques Rousseau.
L'amicizia per il saggio stoico non è una componente necessaria per la vita, infatti essa non colma nessun vuoto. Essa era messa in secondo piano dal sapiens che aspirava ad un unico obiettivo: il raggiungimento della virtù. Tuttavia una forma ammessa era l'ὁμόνοια, la pari forma mentale, che, coerentemente all'essere razionale, si opponeva alle superflue manifestazioni di affetto.
L'ideale stoico di amicizia austera è riscontrabile anche nelle pagine della più influente delle antiche opere di amicizia: il "De amicitia" di Cicerone, autore del mondo latino vissuto nel I secolo a.C. (106 a.C.- 43 a.C.).
La saggezza pratica (φρόνησις), a differenza di quella teorica (σοφία), è incentrata sull'atarassia, ossia consiste nel raggiungimento della felicità. Poiché il bene consiste nel vivere secondo λόγος, il male è solo ciò che in apparenza si oppone.
La saggezza degli stoici non è concepita come un'attività puramente intellettuale, bensì come propedeutica all'agire. Infatti tra i doveri principali degli uomini, in quanto esseri razionali, c'è l'attività politica.
Alla morte di Zenone la guida della scuola stoica fu assunta da Cleante, che come il suo maestro si occupò di logica, di dialettica,di retorica, di fisica e di morale
Cosa vuol dire essere stoici oggi ?
In Cleante è presente una concezione Teleologica del mondo ,del quale l'inno a Zeus è un chiaro esempio
Struttura:
Secondo la concezione antropologica stoica, l'anima non può che essere corporea, dal momento che essa agisce e che solo ciò che è corpo è in grado di agire, dunque esiste. L'anima dell'uomo fa parte dell'Anima del mondo, in virtù della quale sopravvive anche dopo la morte.
Per lo stoico la "libertà" consiste consiste nell'autodeterminazione, cioè nell'essere <<causa di sé>>. Solo il sapiente è davvero libero, perché egli solo si determina da sé. La vera libertà, tuttavia, si identifica con il conformarsi all'ordine cosmico, quindi coincide con la necessità.
agiscono con necessità assoluta;
CAUSE CONCOMITANTI
possono subire la nostra influenza e anche quando non la subiscono rimane in nostro potere assecondarle o no.
E' una corrente filosofica fondata intorno al 300 a.C così chiamata perchè i membri di questa scuola filosofica usavano adunarsi nella"στοά ποικίλη" di Atene o "portico dipinto". Gli appartenenti a questa scuola presero il nome di Stoici
Curiosità
Nella storia dello stoicismo si distinguono tre fasi: