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Topic

Il Giappone

Il territorio giapponese ha una conformazione molto particolare perché è costituito da più di 3000 isole di origine vulcanica molto fertili e umide.

Questo ha condizionato l'economia del passato che fino allo scorso secolo era basata più che altro sulla coltivazione e sulla pesca.

Il fatto di confinare a ovest col mar del Giappone e a est con l'Oceano Pacifico e di estendersi per migliaia di km da nord verso sud rende il clima molto vario: molto freddo al nord fino ai climi tropicali del sud influenzando anche la flora e la fauna sempre molto varia. Il Giappone è soggetto a continui terremoti e questo ha fatto sì che nell'ultimo secolo l'architettura delle città si sia sviluppata in altezza nonostante le continue scosse con la costruzione di enormi grattacieli antisismici basati su tecnologie super innovative.

Oggi il Giappone è una superpotenza e ha cambiato la sua economia evolvendola verso l'industria motoristica e della tecnologia informatica, anche per questo il paese ha subito uno spostamento di buona parte della popolazione verso le megalopoli (Tokyo ha 38 milioni di abitanti su un totale del paese di 127).

I vulcani

Uno degli elementi geografici più importanti del paese è il monte Fuji che è un vulcano ed è la cima più alta del Giappone.

Esso è quasi venerato dai Giapponesi che hanno una particolare attenzione per la natura.

I vulcani (e le isole stesse), si sono creati per fenomeni tettonici ovvero per le fratture (faglie) e le frizioni delle tre placche che dividono il sottosuolo.

I vulcani giapponesi sono per lo più stratovulcani cioè sono sia esplosivi che effusivi e per questo sono conici e molto ripidi.

La presenza di laghi termali dovuti a fumarole subacquee crea ambienti molto particolari che contribuiscono alla biodiversità delle isole.

efusivo

Manga e come disegnarli

Realizzati con Clip Studio Paint

come disegno

più lavori

I mangaka

Mangaka

Il mangaka è una parola giapponese che indica un autore di fumetti che idea la storia e realizza i disegni di un opera a fumetti, aiutato da altri mangaka (un gruppo, anche chiamato "camera di studio" come dal più vecchio studio Ghibli, al più nuovo come studio kyoto animation) che hanno compiti diversi tra loro. Un mangaka ha il compito di fare i paesaggi dei disegni, un altro mangaka deve disegnare i visi, un altro ancora ha il compito di disegnare la postura e via dicendo. Le camere di studio ci mettono una settimana per pubblicare un nuovo episodio di un anime che dura ventiquattro minuti, di solito essi, usano tavolette grafiche (non sempre) per disegnare i manga.

La storia del manga può essere fatta risalire al medioevo giapponese. Nel XIII secolo l'Imperatore perde il potere politico che viene preso dagli "shogun", casta di aristocratici che governò quasi indisturbatamente fino al 1800 con un regime basato sulle rigide regole della tradizione e senza aperture verso il resto del mondo mantenendo il Paese in una sorta di sistema feudale chiuso.

Ed è già al XIII secolo che risalgono i primi disegni con commenti scritti su dei papiri detti "emaki", disegni che servivano per educare i più piccoli e i meno colti alla tradizione

Storia del manga

Nel 1800...

La parola manga è stata usata per la prima volta nel 1814 da Katsushisa Hokusai, noto artista famoso per le stampe dedicate alle diverse vedute del monte Fuji.

Manga si ottiene unendo due ideogrammi cinesi, man (immagine) e ga (leggera, piacevole) e appare per la prima volta nel titolo della raccolta di disegni di Hokusai che comprende caricature e schizzi.

La nascita di vere e proprie vignette si ha nella seconda metà del 1800 quando il Giappone si trasforma in un paese industrializzato e, grazie alla sconfitta degli Shogun da parte di alcuni nobili e all'appoggio degli Americani (Commodoro Perry), il Giappone si apre all'occidente conoscendo i disegnatori stranieri e il giornalismo europeo e statunitense. Solo in questo periodo i disegnatori passarono dalle pergamene al libretto, molto più agevole da leggere prodotto quasi subito nel formato tascabile.

Il XX secolo

Il XX secolo è contrassegnato in particolare dalla seconda guerra mondiale che vedrà il Giappone prima alleato della Germania e dell'Italia e poi sconfitto (la tragica fine del conflitto segnata dai bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki mise il paese in ginocchio)

Il Giappone sarà da quel momento alleato degli USA che lo aiuteranno nella sua modernizzazione.

L'Imperatore manterrà il suo ruolo simbolico, ma rinuncerà da qui in poi a farsi adorare come un Dio.

In breve l'economia riprenderà facendo diventare l'Impero del Sol Levante una superpotenza mondiale.

Uno dei più grandi maestri del Manga del '900 è Osamu Tezuka che propose uno dei tratti distintivi dell'animazione giapponese, gli "occhioni" forse "rubandoli" ad alcuni classici americani come i personaggi di Topolino.

Tezuka vide nel cartone animato un modo per distogliere i bambini dal ricordo degli orrori della guerra e fu uno dei primi produttori giapponesi: nel 1961 fondò la Mushi Production che dai suoi soggetti manga creò gli anime di Kimba il leone bianco, Astro Boy, La principessa Zaffiro e molti altri cartoni conosciuti in tutto il mondo e che sono stati l'ispirazione per una industria che dagli anni '70 fino ad oggi non ha conosciuto crisi.

Letteratura manga:

i generi

I Komodo sono Manga e Anime rivolti ai bambini: Heidi, Doraemon, Remi...

Negli anni '70 e '80 erano i cartoni per bambini piùdiffusi tanto che vengono trasmessi ancora oggi

Komodo

Gli Shonen sono invece rivolti agli adolescenti e trattano argomenti vari. I primi erano a tema robot (Goldrake, Mazinga, etc.) o fantascientifici (Capitan Harlock, Galaxy Express 999), poi di sport (Mimi Haiuara, Mila e Shiro, Holly e Benji..) o avventura (Conan, Lupin III...)

Shonen

Gli Shojo si rivolgono alla medesima fascia di età adolescienziale, ma hanno un pubblico di ragazze (Candy Candy, Lady Oscar, Peline..)

Shojo

Gli Seinen sono Manga e Anime per un pubblico adulto e hanno uno stile thriller

Seinen

Gli Josei hanno tematiche molto realistiche relative alla vita di giovani donne

Josei

Shonen-ai o Shojo-ai sono due categorie che trattano della vita di coppie omosessuali

Shonen-ai o Shojo-ai

Fumetti e video

con contenuti pornografici. Si caratterizzano per cercare una sempre maggiore aderenza alla realtà fotografica.

Hentai

Il terribile momento del dopoguerra ha ispirato Osamu Tezuka, noto come il dio dei manga, che ha trasmesso con i suoi disegni messaggi ottimisti, umanitari e ambientali in Giappone.

Attraverso le immagini "La nuova isola del tesoro", "Kimba, il leone bianco", "Astroboy" e "Il cavaliere della principessa", il padre del manga moderno diffuse la conoscenza del manga come non mai.

L'artista giapponese ha creato il primo manga del genere shojo con "Il cavaliere della principessa" e ha continuato trattando argomenti anche piuttosto forti per l'epoca come l'omosessualità, l'uso di armi chimiche e la corruzione politica.

Oggi il manga continua ad avere una grande influenza tra i suoi lettori giapponesi e stranieri ed è riuscito a sopravvivere ai tempi. "One Piece" (1997), scritto e illustrato da Eiichirō Oda è il manga più venduto al mondo, con oltre 406 milioni di copie vendute ed un Anime che continua a essere prodotto con nuovi episodi.

Questi grandi artisti giapponesi hanno contribuito alla trasmissione di messaggi sociali sono importantissimi in tempi di crisi e continuano a ispirare bambini e giovani a leggere e a credere in un mondo in cui tutto è possibile.

Il Dio dei manga

Le sigle di Lupin

Le sigle dei cartoni animati sono molto importanti perché diventano parte integrante della vita di ogni bambino e ragazzino. Naturalmente gli Anime nascono con sigle giapponesi che normalmente vengono sostituite da canzoni in italiano e infatti buona parte dei cartoni animati negli anni '80 e '90 hanno avuto come protagonista la voce di Cristina d'Avena, nota a tutti coloro che hanno vissuto la loro infanzia in quel periodo.

Per questa ricerca io ho scelto di parlare delle sigle del cartone "Lupin III".

Le sigle degli Anime

Dell'anime "Lupin" esistono tre serie, ciascuna scandita da una giacca di colore diverso indossata da Lupin (un ladro a capo di una banda che ruba e rivende opere d'arte) e da tre diverse sigle iniziali che sono rimaste in testa a tutti gli appassionati del "cartone" che viene periodicamente riproposto e di cui sono stati fatti anche numerosi film-cartone.

La più famosa sigla è quella suonata dell'Orchestra Castellina-Pasi che si ricorda per il ritmo di walzer e l'uso della fisarmonica, ma questa fu la sigla della seconda serie.

La prima serie fu molto criticata perché vi erano immagini troppo sensuali (del personaggio Fujiko, fidanzata di Lupin) che furono censurate nella versione italiana. Il brano "Planet-O", se traduciamo il testo inglese, non ha niente a che fare con la storia raccontata dall'anime, probabilmente è stato scelto per le sonorità elettroniche, di moda all'epoca, ma di certo è il meno ricordato dai fan del cartone animato.

Le sigle di Lupin

Per la terza serie un brano ancora tutto italiano: L'incorreggibile Lupin.

Stavolta la musica è meno "popolare" del brano con la fisarmonica e ha sonorità più moderne. E' interpretato da due cantanti (maschi) che sono "accompagnati" dal Piccolo coro di Milano ed è sicuramente quello più conosciuto e "moderno".

Caratteristico è il suono del basso elettrico sempre molto presente e l'accompagnamento corale dei bambini.

Ci sono state altre versioni che hanno avuto minor fortuna, ma molto interessante è, oltre alle sigle, la soundtrack delle serie ovvero le musiche di sottofondo create da Yūji Ōno un compositore giapponese. Tutti i brani, raccolti in un disco che è anche in commercio, hanno una loro caratteristica specifica per accompagnare le scene del cartone con ritmi e suoni che accentuano le singole situazioni (scene thriller, scene d'amore, momenti di gioia etc.)

Bibliografia:

https://music.fanpage.it/le-sigle-storiche-di-lupin-iii-la-fisarmonica-batte-il-rap-di-moreno/

https://it.everybodywiki.com/Lupin,_l%27incorreggibile_Lupin_(brano_musicale)

https://www.youtube.com/watch?v=yL8I-c1IujM

Il Sumo

Il sumo assieme al tiro con l’arco sono i due sport più tipici del Giappone e portano con sé il peso della tradizione e delle ritualità zen e shintoiste, mentre il tiro con l’arco è lo sport nazionale ma è un arte individuale, il Sumo è un arte marziale che prevede il combattimento fra due lottatori che si pongono all’di un cerchio disegnato a terra e lo scopo del gioco è spingere l’avversario fuori dal cerchio o farli toccare con qualsiasi parte del corpo tranne mani e piedi il suolo.

Oltre alle ritualità che precedono un po’ tutti i combattimenti delle arti marziali in cui c’è un profondo rispetto dell’avversario, caratteristica del Sumo è l’esagerata massa corporea dei lottatori e il fatto che indossino solo una sorta di perizoma voluminoso che serve anche per afferrarsi reciprocamente durante la lotta. Singolari le acconciature dei capelli. Un’ altra particolarità è che non esistono categorie di peso quindi per assurdo un atleta di cinquanta chili potrebbe battere un altro di oltre cento chili.

Dal Sumo ha avuto origine il wrestling che è un mix di arti marziali che speso viene praticato in tornei internazionali in cui si praticano combattimenti con sfidanti praticanti varie discipline. Esiste inoltre il Wrestling americano che più che uno sport è un’esibizione di figure di lotta scenografica con atleti che vestono in modo bizzarro e si cimentano in lotte non credibili.

COME HO REALIZZATO LA MIA PRESENTAZIONE

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