Introducing 

Prezi AI.

Your new presentation assistant.

Refine, enhance, and tailor your content, source relevant images, and edit visuals quicker than ever before.

Loading…
Transcript

le categorie variabili e invariabili

Morfologia

Le categorie

In morfologia, le parole sono divise in gruppi per le loro specificità.

le categorie

Invariabili

Le categorie invariabili mantengono sempre la stessa forma.

Sono:

  • gli avverbi,
  • le preposizioni,
  • le congiunzioni,
  • le esclamazioni (interiezioni).

Esclamazioni

Le preposizioni stabiliscono un legame tra le parole all'interno della frase.

Possono essere:

PROPRIE, IMPROPRIE E LOCUZIONI PREPOSIZIONALI.

Preposizioni

PREPOSIZIONI SEMPLICI sono parti invariabili del discorso: di, a da, in, con, su, per, tra, fra.

Preposizioni

PROPRIE

PREPOSIZIONI ARTICOLATE sono formate dall'unione di una preposizione semplice con un articolo determinativo.

tabella

Si usano come le proposizioni: davanti, vicino, dopo, mediante ecc. .

Preposizioni improprie

Gruppi di parole:

in fondo a , per via di, a causa di, davanti a, invece di, di fronte a ecc... .

Locuzioni preposizionali

congiunzione

L’avverbio è una parte invariabile che servono a modificare o a precisare:

  • il significato di un verbo (dorme tranquillamente),
  • un aggettivo (molto buono)
  • un altro avverbio (troppo duramente)
  • di un'altra frase (non lo perderai).

Avverbi

Avverbi di modo

Avverbi di tempo

Avverbi di luogo

Le categorie variabili possono cambiare la loro desinenza e sono:

Variabili

Articoli

Nomi

Verbi

Aggettivi

Pronomi

Il pronome

Il pronome è una parola che sostituisce un nome per evitare ripetizioni o che sta al posto di un nome non espresso per indicare una persona, un animale o una cosa.

Pronome

I pronomi personali

Pronomi personali

Le particelle pronominali

I pronomi complemento mi, ti ,lo,la,gli,si, ci , vi, li, le, ne sono chiamati PARTICELLE PRONOMINALI.

Possono procedere il verbo (le spiegherò) ma unirsi a loro formando un'unica parola ( spiegarle).

PARTICELLE PRONOMINALI

TABELLA

Le persone singolari

sono tre:

1° persona singolare

2° persona singolare

3° persona singolare

persone singolari

1° persona singolare

2° persona singolare

3° persona singolare

Le persone plurali

sono tre:

1° persona plurale

2° persona plurale

3° persona plurale

persone plurali

1°persona plurale

2° persona plurale

3°persona plurale

I pronomi determinativi

Pronomi determinativi

I pronomi possessivi indicano a chi appartiene la persona, l'animale o la cosa indicata dal nome che sostituiscono.

I pronomi possessivi

tabella

I pronomi dimostrativi indicano la posizione nel tempo e nello spazio del nome che sostituiscono rispetto a chi parla o ascolta.

i pronomi dimostrativi

tabella

I pronomi Indefiniti

I PRONOMI indefiniti indicano in modo vago e impreciso la quantità o la qualità del nome che sostituiscono.

i pronomi indefiniti

I pronomi Indefiniti

Tabella

I pronomi numerali

Gli aggettivi e i pronomi numerali indicano una quantità ben precisa.

Si dividono in cardinali, ordinali, moltiplicativi:

cardinali: uno, cinque, dieci, mille, ecc. ordinali: primo, quinto, decimo, millesimo, ecc.

moltiplicativi: doppio, triplo, quadruplo, ecc.

i pronomi

numerali

I pronomi interrogativi ed esclamativi

i pronomi interrogativi e esclamativi

I pronomi interrogativi ed esclamativi, come gli aggettivi interrogativi ed esclamativi, vengono usati per formulare domande o esclamazioni. Si tratta di pronomi quando sostituiscono il nome e di aggettivi quando lo accompagnano

Esempi

Che macchina hai comprato?

(= aggettivo)

Che hai mangiato oggi?

(= pronome)

Esempi

I pronomi interrogativi ed esclamativi

Tabella

IL PRONOME RELATIVO

Pronomi relativi

Il pronome relativo mette in relazione, cioè collega, due o più frasi sostituendo una parola che hanno in comune.

Es. Portami il cappotto che è appeso all'attaccapanni.

Tu sei l'amico di cui mi posso fidare.

Che è usato come soggetto o complemento oggetto:

Passami il coltello che è sul tavolo.

Passami il coltello che stai usando.

Cui è sempre preceduto da una preposizione perché introduce un complemento indiretto.

Il calcio è lo sport di cui so tutto.

INVARIABILI

Il quale, la quale , i quali, le quali concordano nel genere e nel numero con il nome a cui si riferiscono.

Possono essere usati come soggetto, complemento oggetto o come complemento indiretto preceduto da una preposizione semplice o articolata.

VARIABILI

Gli aggettivi

L’aggettivo è una parte variabile del discorso che esprime delle qualità, quantità ecc. del nome a cui si riferisce.

Aggettivo

Gli aggettivi qualificativi

Gli AGGETTIVI QUALIFICATIVI

si aggiungono al nome per indicarne

una particolare qualità.

Gli aggettivi qualificativi

Possono esprimere le qualità in diversi modo o gradi: grado positivo , grado comparativo e grado superlativo.

il grado

superlativo

Grado positivo

Indica solo la qualità la qualità del nome che accompagna.

es. Laura coglie una rosa rossa.

il grado positivo

il grado comparativo

il grado comparativo

Esprime una qualità mettendo a confronto due elementi, (che sono detti primo e secondo termine di paragone).

Il grado comparativo di maggioranza

Quando il primo termine di paragone possiede una qualità maggiore rispetto all'altra.

il grado di comparativo di maggioranza

es. La rosa ( primo termine) è più profumata della viola (secondo termine).

Il grado comparativo di uguaglianza

Quando i due termini di paragone possiedono una qualità in misura uguale.

il grado di comparativo di uguaglianza

es. La rosa ( primo termine) è profumata come un giglio (secondo termine).

Il grado comparativo di minoranza

il grado di comparativo di minoranza

Quando il primo termine di paragone possiede una qualità minore rispetto al secondo.

es. La rosa ( primo termine) è meno profumata del gelsomino (secondo termine).

Il grado superlativo

Esprime una qualità del nome al massimo o al minimo.

Il grado superlativo relativo

Il grado superlativo relativo

Indica una qualità al massimo e al minimo livello in relazione a un determinato gruppo di cui fa parte.

es. La rosa è la più profumata dell'aiuola.

Il grado superlativo assoluto

Indica una qualità al massimo o al minimo livello, senza fare confronti.

il grado superlativo assoluto

es. La rosa è profumatissima.

Gli aggettivi determinativi

Specificano il nome a cui si riferiscono attraverso una particolare determinazione.

il possesso, la localizzazione, il numero ecc...

AGGETTIVI POSSESSIVI

TABELLA

AGGETTIVI DIMOSTRATIVI

TABELLA

AGGETTIVI INDEFINITI

TABELLA

AGGETTIVI NUMERALI

AGGETTIVI NUMERALI CARDINALI

AGGETTIVI NUMERALI ORDINALI

AGGETTIVI NUMERALI MOLTIPLICATIVI

AGGETTIVI NUMERALI

MOLTIPLICATIVI

AGGETTIVI ESCLAMATIVI

AGGETTIVI

ESCLAMATIVI

AGGETTIVI INTERROGATIVI

AGGETTIVI INTERROGATIVI

I verbi

Verbo

I verbi indicano azioni, eventi e modi di essere.

Ci sono due verbi speciali: essere e avere.

Possono essere usati da soli ( sono) con un significato proprio.

Possono essere uniti a un altro verbo (ho portato) per formare i tempi composti: in questo caso sono chiamati ausiliari.

Le coniugazioni

Coniugazioni

La desinenza dei verbi all'infinito (forma base che si trova sul dizionario) indica a quale coniugazione appartengono.

1° coniugazione

desinenza -are

gioc-are

1° coniugazione

2° coniugazione

desinenza -ere

legg-ere

2°coniugazione

3° coniugazione

desinenza in -ire

part -ire

3°coniugazione

Ogni verbo è formato da una radice e da una desinenza.

Cant- avate

radice-desinenza

Ha una persona, un numero, un modo e un tempo.

STRUTTURA

La radice è la parte invariabile del verbo, che contiene il suo significato.

Cantavate

cant -radice

azione del cantare

La desinenza è la parte variabile che fornisce molte informazioni.

Cantavate

-avate - desinenza

radice e desinenza

La desinenza ci dà informazioni su modi/tempi/persone.

I modi

I modi del verbo indicano il modo in cui si presentano azioni,situazioni,fatti. I modi possono essere finiti e indefiniti.

Modi

I modi finiti

Modi finiti

I modi finiti danno informazione sul numero e sulle persone.

Sono:

il modo indicativo

il modo congiuntivo

il modo condizionale

il modo imperativo

Il modo Indicativo

Nel modo indicativo, l'azione è reale.

Ha 8 tempi:

presente passato prossimo

imperfetto trapassato prossimo

passato remoto trapassato remoto

futuro semplice futuro anteriore

Modo indicativo

Il modo congiuntivo

Nel modo Congiuntivo, l'azione è desiderabile, incerta.

Ha 4 tempi:

presente passato

imperfetto trapassato

Modo congiuntivo

Il modo Condizionale

Nel condizionale, l'azione è possibile a certe condizioni.

Ha due tempi:

presente passato

Modo condizionale

Il modo Imperativo

Nel modo imperativo, l'azione è un ordine.

Ha un solo tempo:

presente.

Modo imperativo

I modi indefiniti

I modi indefiniti non danno informazione sulla persona ( non ci sono persone: amare/ amando/ amato)

Sono:

il modo infinito

il modo gerundio

il modo participio

Hanno 2 tempi:

presente passato

Modi indefiniti

Le persone

Attraverso la desinenza di un verbo, possiamo sapere qual è la persona o cosa che compie o subisce un’azione.

Persone

Io

1 persona singolare

a

IO

Tu

2 persona singolare

a

Tu

Egli

3 persona singolare

a

Egli

Noi

1 persona plurale

a

Noi

Voi

2 persona plurale

a

Voi

Essi

3 persona plurale

a

Essi

I tempi

I tempi indicano quando avviene l'azione.

Ci sono tre tipi di tempo:

PRESENTE: l'azione avviene ora, in questo momento;

PASSATO: l'azione è già avvenuta in passato;

FUTURO: l'azione avverrà in seguito.

Tempi

Tavole

dei verbi

Ecco le tavole dei verbi:

essere

avere

amare

temere

sentire

ESSERE

AVERE

AMARE

TEMERE

SENTIRE

Il nome ha una tipologia, una forma, e una struttura.

Nome

Nella forma ci sono il genere e il numero.

FORMA

Può essere MASCHILE (gatto) o FEMMINILE (gatta).

GENERE

Può essere SINGOLARE (un gatto) o PLURALE ( tanti gatti).

NUMERO

I nomi possono essere:

comuni / propri

concreti/astratti

collettivi /individuali

TIPOLOGIA

NOMI COMUNI

Indicano in modo generico persone, animali e cose ( bambino, gatto, città).

COMUNI / PROPRI

NOMI PROPRI

Indicano una persona, un animale e una cosa in particolare (Carlo, Leo e Pisa).

NOMI ASTRATTI

Indicano idee, sentimenti e stati d'animo ( forza, felicità).

NOMI CONCRETI

Indicano ciò che può essere percepito con i sensi ( fiore, urlo).

CONCRETI /

ASTRATTI

INDIVIDUALI/ COLLETTIVI

NOMI INDIVIDUALI

Indicano un solo elemento (ape).

NOMI COLLETTIVI

Indicano un insieme di persone, di animali e di cose (sciame).

STRUTTURA

La struttura dei nomi può variare. Possono essere :

primitivi

derivati

alterati

composti.

I nomi PRIMITIVI sono formati o da due parti: radice e desinenza (CASS-A).

PRIMITIVI

ALTERATI

Si ottengono con l'aggiunta di suffissi che modificano leggermente la parola primitiva.

Sono 4:

  • diminutivi,
  • vezzeggiativi,
  • accrescitivi,
  • dispregiativi.

NOMI COMPOSTI

Sono formati dall'unione di due parole:

nome + nome ( pescecane )

nome+ aggettivo ( cassaforte)

verbo+ nome ( asciugamano)

aggettivo+ aggettivo ( pianoforte)

verbo+verbo ( saliscendi)

COMPOSTI

Sono formati:

  • da prefisso + radice+ desinenza

in - cass-o

  • radice+ suffisso + desinenza

cass-sier- e.

DERIVATI

L' articolo

L'articolo è la parte variabile del discorso che precede il nome e ne indica il genere e il numero.

Articolo

Può essere:

DETERMINATIVO

INDERTERMINATIVO

PARTITIVO

Gli articoli determinativi indicano persone, animali, o cose ben precisi o noti a chi parla e chi ascolta.

ARTICOLO DETERMINATIVO

articoli determinativi

Gli articoli indeterminativi

ARTICOLO INDETERMINATIVO

Indicano persone, animali o cose in modo generico, non preciso (uno qualsiasi).

gli articoli indeterminativi

GLI ARTICOLI PARTITIVI

Indicano una parte non precisata di un gruppo di persone, di animali o di cose.

Al singolare significano "un po' di "; al plurale significano "alcuni" o " alcune" e fanno da plurale agli articoli indeterminativi.

ARTICOLO

PARTITIVO

gli articoli partitivi

Al singolare

Prendi del sale un po' di sale

Scegli del tessuto un po' di tessuto

Al plurale

Esempi

Ho preso dei pennarelli alcuni pennarelli

Anna coglie dei fiori alcuni fiori

Attenzione alla differenza tra articolo partitivo e preposizione articolata

NON SBAGLIARE !!!

Per non fare errori prova a sostituirli nella frase con alcuni, alcune, un po’ di.

ATTENZIONE

Io prendo delle mele.

Posso sostituire " delle mele" con "alcune mele"?

Sìììììììì

Allora "delle" è un articolo partitivo.

ESEMPIO

La zia dei gemelli è gentile.

Posso sostituire "dei gemelli" con "alcuni gemelli"?

NOOOO

In questo caso "dei " è una preposizione articolata.

ESEMPIO

Faccio della ginnastica.

Posso sostituire "della ginnastica" con un po' di ginnastica?

Sììììììì

In questo caso "della" è un articolo partitivo.

ESEMPIO

ESEMPIO

Ho spolverato il souvenir della vacanza.

Posso sostituire "della vacanza "con "un po' di vacanza"?

NOOOO

"Della" è una preposizione articolata.

Learn more about creating dynamic, engaging presentations with Prezi