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Transcript

GITA SCOLASTICA 2015

€1.25

Martedì, Ottobre 20, 2015

3°A-3°B-3°C-3°D

Foto di Classe

http://it.padlet.com/wall/g0vwtul3349h

Primo giorno

In giro per Milano

Secondo e terzo giorno

Expo Milano 2015

I padiglioni che siamo riusciti a visitare sono stati: il padiglione Zero, il padiglione del Brasile, il padiglione della Malaysia, il padiglione della Thailandia, il padiglione dell’Azerbaijan ed infine quello di Israele.

L’expo come ben sappiamo è un’esposizione mozzafiato, ma anch’esso ha i suoi lati negativi, ad esempio le lunghe file di persone fuori ogni padiglione., che aspettano il loro turno per entrare. Ciò comporta tante ore di attesa, addirittura si può arrivare anche a 8/9 ore di fila. PADIGLIONE ZERO: Propone racconto che parte dalla memoria dell’umanità, passa attraverso i suoi simboli e le sue mitologie, percorre le varie fasi dell’evoluzione, del suo rapporto con la Natura e arriva fino alle forti contraddizioni dell'alimentazione contemporanea. PADIGLIONE DEL BRASILE: Il Paese affronta il tema di Expo Milano 2015 mostrando un insieme di soluzioni collegate alla sua capacità tecnologica in ambito agricolo volte ad estendere la produzione di cibo e le relativeesportazioni, nonché a soddisfare le esigenze della società senza svalutare la risorsa più importante del Paese: la biodiversità, risorsa fondamentale per l’equilibrio dell’intero Pianeta. PADIGLIONE DELLA MALAYSIA: L’obiettivo primario del Paese è quello di invitare i visitatori a ripensare l’approccio al cibo in maniera più salutare e sostenibile, facendo leva sul mix unico di cultura culinaria del Sud-Est Asiatico, eredità multietnica e biodiversità ambientale.PADIGLIONE DELLA THAILANDIA: La Thailandia è nota per il suo cibo di strada, che esalta la tipicità dei sapori e la varietà delle preparazioni e che viene riprodotto nell’esibizione esterna , ricreando le atmosfere locali del Festival del cibo della fiera del Tempio, e allestendo un mercato galleggiante che ricorda proprio quello dei tempi passati, quando Bangkok era chiamata “la Venezia d’Oriente”.

PADIGLIONE DELL’AZERBAIJAN: Nella personale elaborazione del Tema di Expo Milano 2015, gli itinerari tematici hanno lo scopo educativo di proporre il Paese come grande produttore ed esportatore di prodotti alimentari biologici, sani e genuini.

PADIGLIONE DI ISRAELE: All’interno del Padiglione di Israele, grazie ai migliori strumenti e metodi di edutainment il visitatore è immerso in un’immediata e potente esperienza visiva che presenta un meraviglioso viaggio nell’ingegneria agricola con uno sguardo verso il domani dell’umanità. Annarita Coppoletta 3°D

Domenica 18:

Ci dirigiamo all'Expo con l'autobus alle 8:00, verso le 9:00 siamo già dentro e, muniti di nastro giallo e cappellini, ci incamminiamo verso il primo padiglione: l'Italia. è stato il padiglione che mi ha sorpresa di più , perché è stato quello che avevo sottovalutato di più... era innovativo, grande, maestoso , creativo ed educativo: mi è piaciuto veramente tanto. Ci siamo poi diretti al padiglione del Regno Unito, da cui in lontananza si intravedeva già qualcosa che lo avrebbe caratterizzato: era la ricostruzione di un alveare, formato da 170mila pezzi di acciaio, con all’interno il suono di milioni di api provenienti da Nottingham . Ti sentivi come un'ape, all'interno di un alveare, è stata una bella esperienza. Abbiamo poi fatto una pausa per "pranzare". Ci siamo poi diretti al padiglione della Corea del sud. Abbiamo fatto una lunga fila, ma ne è valsa la pena! Insieme all'Italia, è stato il padiglione che mi è piaciuto di più: aveva delle tecniche molto sviluppate , e con contenuti molto interessanti, come le rappresentazioni dell'equilibrio del cibo Coreano ... Siamo poi passati al padiglione della Costa D'Avorio, un piccolo spazio con all'interno vestiti tipici e souvenir: non è stato molto coinvolgente, ma a mio parere ha dato l'idea della semplicità della Costa D'Avorio. Infine siamo andati al padiglione dell'Ungheria, in cui erano presenti un piccolo spazio con strumenti musicali, e in risalto un pianoforte: un uomo suonava delle melodie di brani famosi... salendo per le scale si trovavano cibi tipici dell'Ungheria... devo dire che non mi ha colpita particolarmente... infine ci siamo recati all'Albero della Vita e abbiamo assistito ad alcuni "spettacoli". Tornati all'albergo, alle 20.00/20:30, abbiamo cenato e , stanchi morti, ci siamo diretti nelle nostre stanze. Paola Distallo 3°B

Partiti da Ragusa, dopo due ore di autobus siamo arrivati a Catania dove il volo Alitalia per Milano Linate ci attendeva alle 10:35, puntuale come un orologio svizzero decolla. Si vola!!!

Milano ci hai aspettato per tanto tempoe finalmente siamo arrivati. Tra le tue strade e i tuoi luoghi più bellie famosi ricordiamo: i Navigli, piazza Duomo, galleria Vittorio Emanuele e via Monte Napoleoni. Ragazzi che bella ilano!!!

E per concludere in bellezza sono bastate un po di compere in un grande negozio. Dopo aver camminato per tutto il giorno essendo molto stanchi ci siamo ritirati in albergo. Dopo aver cenato ci siamo ritirati nelle nostre stanze e ci siamo sistemati per la notte.

Giulia Barresi 3°A

Interviste ai docenti

Quarto giorno

EXPO

Lecco-Lago di Como

Padiglione Italia

A proposito di questa gita abbiamo intervistato la nostra Preside e i professori che ci hanno accompagnato... Abbiamo iniziato col Professore Massari chiedendogli se per lui è stato più un divertimento o una responsabilità e ha risposto così:

" Una responsabilità, perchè questo era un viaggio d'istruzione particolare, siamo stati in mezzo a molte persone,il gruppo era formato da 52 alunni, quindi poter gestire bene tutti gli alunni per me è stata una responsabilità."

Paola Distallo 3°B

Intervista speciale alla Preside e alla Prof.ssa Criscione

A cura di Giulia Massari

http://padlet.com/istitutoberlinguer1ragusa/rgog9j4g5ovw

Albero della Vita- Padiglione Italia

Quarto giorno a Lecco in mezzo ai luoghi manzoniani; sospesi nel più bel romanzo dello scrittore: i Promessi Sposi, che con la loro storia hanno fatto diventare la città di lecco un posto magico e romantico. Addentrandoci nelle stradine di quel piccolo paese guardavamo ad un certo punto la chiesetta dedicata a Fra Cristoforo, splendida nella sua semplicità. Una delle facciate più belle di lecco era la riva del Lago di Como ove adagiava nell’acqua quel che era della barca di Lucia e Renzo al momento dell’addio ai monti ( momento tristissimo che rispecchiava la tristezza stessa dello scrittore). Alle spalle le montagne ove si inalzava l’enorme castello dell’innominato, ma che ora sono riamasti solo le mura; da quell’altezza la vista che lasciava senza fiato… Belissimo!!!!

Alessia Mazza 3°C

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