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Il mantenimento del sistema è garantito da un modello di valori di base che gli individui interiorizzano attraverso il processo di socializzazione.
A. Mantenimento del sistema come entità fisica in relazione all’ambiente materiale;
G. Scopo che il sistema cerca di raggiungere in relazione al suo ambiente;
I. Bisogno del sistema di tenere attivamente unite le sue parti;
L. Necessità di un sistema di avere un certo modello di base;
Raggiungimento dello scopo
Attore motivato
Standard normativo
Adattamento
Integrazione
Mezzi
Conservazione del modello latente
Condizioni
Fine
Cambiamento esterno
Esigenze fondamentali che qualsiasi sistema deve soddisfare per sopravvivere.
A
G
Differenziazione economica
L
I
Cambiamento interno
A
G
Introduzione di nuovi valori
L
I
Ricerca di un modello generale delle proprietà di qualsiasi sistema sociale ed individuazione delle variabili universali che distinguono i diversi tipi di società.
Società come entità organica
La sopravvivenza del sistema richiede adattamenti all'ambiente
Una maggiore complessità e differenziazione sistemica portano a forme di adattamento superiore
Divisione del lavoro sociale, differenziazione e forme di solidarietà: solidarietà meccanica (basata sulla somiglianza delle credenze e del sentire) alla solidarietà organica (basata sulla interdipendenza e la cooperazione)
Combinazione di spiegazione causale e spiegazione funzionale
Distinzione analitica tra intenzione e funzione
Distinzione tra fenomeni normali e fenomeni patologici
Primato causale delle pulsioni biologiche
L'essere umano è indeterminato e per soddisfare i bisogni primari ricorre alla cultura, sviluppando tecnologia e utilizzando l'esperienza del passato
La realtà sociale deve essere spiegata con riferimento a meccanismi sociali, non a quelli psicologici o biologici
Persistenza di pratiche sociali anche senza funzioni o disfunzionali
Funzioni/Disfunzioni: in relazione al contributo all’adattamento e aggiustamento del sistema
Una stesse elemento sociale può avere effetti diversi sulle parti del sistema
Paradigma non conservatore: “funzionale” diverso da “legittimo”, rilevanza di disfunzioni e alternative funzionali
Talcott Parsons
- The Structure of Social Action, New York, Mc Graw-Hill, 1937, trad. it. La struttura dell’azione sociale, Bologna, il Mulino, 1962.
- The Social System, New York, Free Press, 1951, trad. it. Il sistema sociale, Milano, Comunità, 1965.
- E. Shils, Toward a General Theory of Action, Cambridge, Mass., Harvard University Press, 1951.
- R.Bales, E.Shils, Working Papers in the Theory of Action, New York, Free Press, 1953.
Postulato dell’unità funzionale
La società è un tutto funzionale e tutte le sue parti sono pienamente integrate e ben bilanciate
Postulato del funzionalismo universale
Tutti gli elementi culturali e le pratiche sociali sono funzionali
Postulato dell’indispensabilità
Esistono alcuni prerequisiti funzionali universali per ogni società e solo specifici elementi culturali o pratiche sociali possono soddisfare queste funzioni
Funzioni manifeste
Le funzioni che sono intese e riconosciute dagli individui coinvolti
Funzioni latenti
La funzione che le pratiche sociali hanno per il sistema senza che gli individui coinvolti ne siano consapevoli