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Transcript

CostruiAMO insieme una Liguria verde, sicura e per tutti

Linea A

“RISCOPRIAMO IL TERRITORIO DELLA LIGURIA”

almeno 1 esperienza co-progettata e co-realizzata con una fattoria didattica ligure accreditata:

attività specifiche rivolte alla progettazione, alla diffusione e alla realizzazione di percorsi di educazione ambientale, dal taglio pratico e operativo mirato agli aspetti di esperienza diretta, rivolti a bambini e ragazzi disabili con realizzazione di almeno 1 esperienza concreta.

Il lavoro di progettazione dell’esperienza concreta dovrà contenere inoltre criteri atti ad individuare, tra le proposte educative proprie del CEA proponente, attività che si distinguono come correntemente proponibili a tali soggetti in collaborazione con le associazioni che si occupano delle diverse forme di disabilità.

Destinatari:

Prioritariamente istituti scolastici e giovani generazioni.

Nella selezione delle scuole e delle classi da coinvolgere i CEA potranno dare priorità a insegnanti e alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado.

È comunque ammesso il coinvolgimento di istituti della scuola secondaria di secondo grado in percorsi appositamente progettati.

Per quanto riguarda l’attività con bambini e ragazzi disabili si fa riferimento alla definizione più estesa del termine, ovvero quella contenuta nella classificazione ICF

Linea B

“PROGETTIAMO PER LA LIGURIA”

Linea C

“LAVORIAMO PER LA LIGURIA - ECOLAB”

Destinatari:

Prioritariamente istituti scolastici e giovani generazioni.

Nella selezione delle scuole e delle classi da coinvolgere i CEA dovranno individuare preferenzialmente insegnanti e alunni della scuola secondaria di secondo grado.

CEA di territori in cui non vi sono istituti superiori potranno in ogni caso presentare le opportunità del loro territorio a soggetti esterni, eventualmente in collaborazione con altri CEA.

Linea D

“AMO LIGURIA ESTATE”

Le proposte progettuali dovranno contenere attività specifiche miranti alla progettazione e alla diffusione di proposte compiute e concretamente realizzabili di campi estivi rivolti a ragazzi in età scolare. I campi estivi dovranno essere improntati ai temi dell’educazione ambientale ed alla sostenibilità e alla riscoperta del territorio e potranno avere carattere residenziale o meno, con durata minima pari a 4 giorni.

L’obiettivo dovrà essere quello di diffondere proposte definitive realizzabili nell’estate 2014.

Tale attività dovrà prevedere il coinvolgimento, fin dalle sue prime fasi progettuali di altri soggetti quali Enti locali, associazioni di genitori, associazioni ambientaliste, istituti scolastici, operatori economici, ecc…, ed essere svolta prioritariamente in sinergia con almeno un altro CEA del Sistema Ligure di Educazione Ambientale.

Scheda

Le proposte progettuali dovranno contenere attività specifiche rivolte al secondo biennio e all’ultimo anno della scuola secondaria di secondo, aventi come obiettivo la diffusione di conoscenze circa le opportunità occupazionali fornite dai cosiddetti GREEN JOBS.

Gli interventi dovranno essere sviluppati preferibilmente attraverso percorsi specifici in cui associare l’esplorazione del territorio alla presentazione delle professioni che presidiano e tutelano il territorio, tradizionali e non, con il coinvolgimento di testimonial locali e la sperimentazione pratica delle diverse tipologie di lavoro.

I percorsi Ecolab dovranno essere improntati ai temi dell’educazione ambientale ed alla sostenibilità e alla riscoperta del territorio e potranno avere carattere residenziale o meno, con durata minima complessiva pari a 4 giorni.

Tale attività dovrà prevedere il coinvolgimento, fin dalle sue prime fasi progettuali di altri soggetti quali associazioni di categoria, operatori economici, istituti scolastici ecc…, ed essere svolta prioritariamente in sinergia con almeno un altro CEA del Sistema Ligure di Educazione Ambientale.

Le proposte progettuali dovranno contenere azioni volte all’aumento delle conoscenze generali e specifiche dei rischi naturali, dei meccanismi istituzionali della protezione civile e delle attività di volontariato in questo settore, anche con il fine di promuovere comportamenti proattivi ed il valore delle attività di volontariato a beneficio delle comunità locali.

In particolare dovranno essere organizzati incontri dimostrativi sul campo, sia nelle sedi operative della Protezione Civile Regionale sia con le organizzazioni di volontariato dei comprensori locali di riferimento.

Le azioni dovranno tendere inoltre ad attivare sinergie operative e collaborazioni con la scuola, la cittadinanza, le associazioni ambientali e del volontariato, gli Enti Locali.

Le proposte progettuali dovranno contenere interventi mirati volti all’aumento della conoscenza dei valori peculiari del territorio ligure,

Le attività pratiche dovranno essere declinate in escursioni guidate e/o laboratori pratici su temi volti alla tutela e valorizzazione dell’ambiente ligure caratterizzanti i comprensori locali appositamente progettate e dai prevalenti contenuti esperienziali diretti.

La proposta progettuale dovrà pertanto consistere in un programma operativo che quantifichi le attività sopra riportate che saranno realizzate con il contributo richiesto.

Destinatari:

Prioritariamente istituti scolastici e giovani generazioni.

Nella selezione delle scuole e delle classi da coinvolgere i CEA dovranno dare priorità a insegnanti e alunni della scuola secondaria di primo e secondo grado.

Destinatari:

Alunni della scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado, sia residenti in Liguria che turisti.

Obiettivo generale

Diffusione di una maggior consapevolezza dei legami tra ambiente e qualità della vita e riscoperta della ricchezza naturale del territorio ligure, attraverso percorsi esperienziali da effettuarsi prevalentemente sul territorio o con laboratori di taglio pratico;

comprensione della natura e dei fenomeni all’origine dei rischi naturali, nella conoscenza delle misure di autoprotezione e del ruolo e delle attività dei soggetti preposti alla gestione del rischio, nonché di quanto ognuno può fare come cittadino “attivo”;

conoscenza e promozione del territorio e delle professioni che lo presidiano, manutengono e valorizzano, nell’ottica della promozione di nuove forme di economia sostenibile;

progettazione di proposte di educazione alla sostenibilità rivolte alle giovani generazioni in ambito extrascolastico (campi estivi, Ecolab);

progettazione e realizzazione di almeno una parte delle azioni educative nell’ottica dell’inclusione sociale, ai fini di promuovere l’equità sociale come terzo pilastro della sostenibilità.

Destinatari individuati

Eventuale coinvolgimento di altri enti

Eventuale coinvolgimento di altri CEA

Eventuali sinergie con altri soggetti

Descrizione delle azioni attuative

Programma preliminare attività

Metodologie di lavoro individuate

Coerenza complessiva con il SIQUAL

Modalità di autovalutazione

Indicatori di risultato

Materiali e prodotti previsti

Tematiche

Indirizzi comunitari

  • scoperta ed esplorazione del territorio, attraverso il learning by doing e il contatto diretto con gli ambienti naturali e antropizzati, lettura critica dei processi di trasformazione del territorio stesso;
  • la diffusione della cultura del rischio naturale, con particolare riferimento agli aspetti scientifici, di autoprotezione, al ruolo ed alle attività di Protezione Civile e al lavoro dei volontari;
  • la conoscenza e la promozione delle professioni legate al presidio del territorio (quali le professioni dei Parchi, gli operatori economici del turismo verde, le produzioni sostenibili);
  • l’inclusione sociale delle categorie svantaggiate, quali i diversamente abili.

aprire nuove opportunità di sviluppo per la tutela e promozione del territorio attraverso una valorizzazione delle aree interne e litoranee, delle coste, boschi, pascoli, valli, fiumi, cime, borghi e centri maggiori, anche per rilanciare significative opportunità di produzione e di lavoro, attrattività dei luoghi, radicamento nel territorio, aprire varchi alle energie umane innovative, promuovere una visione culturale della straordinaria qualità di vita che questi territori possono assicurare;

un riequilibrio nella formazione scolastica, per tutte le età e fasce, del valore e del tempo dedicato alle “attività manuali”, stante che il progressivo svilimento di queste nella società e nell’immaginario giovanile e studentesco ha certamente concorso al distacco dalla natura, dal mondo agricolo e dei mestieri di una parte crescente dei giovani, con conseguenti interventi sul curriculum di tutti gli ordini di scuola, anche rivalorizzando manualità “alte”, quali quelle necessarie a potare un olivo, mungere una capra, fare il formaggio.

Premesse

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