Introducing 

Prezi AI.

Your new presentation assistant.

Refine, enhance, and tailor your content, source relevant images, and edit visuals quicker than ever before.

Loading content…
Transcript

Metastasio rinnovò il melodramma, trasformandolo in una dimensione di pura fantasia, dove parole e musica vengono fusi armonicamente. Metastasio utilizza tutte le risorse della tradizione teatrale per dare valore a quelle motivazioni psicologiche che spesso prendono il posto dell'azione. I suoi personaggi si muovono in una dimensione volutamente irreale.

La figura e l'opera di Pietro Metastasio sono indissolubilmente legate al genere del melodramma, cui l'autore contribuì con una fortunata riforma. È importante quindi inquadrare preliminarmente il genere per comprendere il lavoro del poeta.

Che cos'è il melodramma?

Chi era Pietro Menastasio?

Pietro Metastasio

Pietro Metastasio, pseudonimo di Pietro Antonio Domenico Bonaventura Trapassi (Roma, 3 gennaio 1698 – Vienna, 12 aprile 1782), è stato un poeta, librettista, drammaturgo e presbitero italiano. È considerato il riformatore del melodramma italiano.

Melodramma è il termine musicologico e letterario per indicare l'opera messa in musica. ♀È comunemente ritenuto una forma minore della letteratura, poiché i testi sono facili e cantabili, pensati per catturare l'attenzione del pubblico.

Opere principali

ACHILLE IN SCIRO

1736

ARTASERSE

1730

DIDONE ABBANDONATA

1724

L'OLIMPIADE

1733

IL RUGGIERO ovvero L'eroica gratitudine

1771

Il melodramma e la lingua italiana

Riforma del melodramma

Lo stile di Metastasio

La riforma di Pietro Metastasio

Il melodramma ebbe un successo straordinario e riusciva a raggiungere molte più persone rispetto alla poesia; quindi, il melodramma contribuì in modo decisivo alla formazione di una lingua nazionale, diffondendo una base linguistica comune su strati più ampi della popolazione rispetto alle altre forme scritte.

Nel Seicento il melodramma fu riformato, seguendo due strade: da un lato si cercava una maggiore dignità del testo, dall'altro, l'idea di inserire nella trama anche temi eroici.

Di Metastasio colpisce il dominio sicuro sulla forma e sulla lingua e la sua competenza nell'uso delle figure retoriche per impreziosire il testo ma anche per permettere una maggiore evocatività. Il suo linguaggio lirico è limpido ed immediato, per questo molto più comprensibile. La sua attenzione si appunta sulla musicalità del testo. Infine, l'uso di un bagaglio lessicale selezionato e limitato, talvolta convenzionale, ebbe come effetto una maggiore diffusione della lingua presso la popolazione.

Didone Abbandonata

La sua prima opera e quella più famosa. Andata in scena a Napoli nel 1724, fu un grande successo, poiché parlava d'amore in modo generale, non legato alla singola vicenda, risultando quindi di carattere universale.

La riforma del genere è legata soprattutto alla fissazione definitiva di alcuni artifici (ad esempio le entrate e le uscite dei personaggi) e dei caratteri del libretto (moralità, presenza dell'idillio e della tragedia, alternanza tra realtà e finzione). Il testo non deve più, secondo l'autore, rispettare le tre unità aristoteliche (di tempo, di spazio e d'azione) ma deve puntare piuttosto sull'armonia del parole, che deve risultare naturale all'orecchio.

Sitografia

Pietro Metastasio

e il Melodramma

http://www.sapere.it/sapere/strumenti/studiafacile/letteratura-italiana/il_settecento_/a1_un_nuovo_orizzonte_storico/Il-melodramma-e-Metastasio.html

http://www.linkuaggio.com/2013/10/pietro-metastasio-e-la-riforma-del.html

http://www.haendel.it/librettisti/metastasio_opere.htm

Presentazione realizzata da

Ghirardini Federico

4^G

ITI N. Copernico-A. Carpeggiani

Con la supervisione della prof.ssa

Simonetta Sandra Maestri

Learn more about creating dynamic, engaging presentations with Prezi