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LA POLITICA DEL '600

Anche sul piano politico il '600 rappresenta un periodo alquanto caotico attraversato da tre tipi di pensiero diversi tra loro, i principali esponenti politici di questo secolo furono: Niccolò Machiavelli, Jean Bodin e Ugo Grozio.

Niccolò Machiavelli

ITALIA

L'Italia perde il suo ruolo centrale nell'economia europea e i suoi porti diventano zone di passaggio. I prodoti manufatturieli arrivano sempre più spesso dall'estero e quelli italiani diventano invendibili per i costi eccessivi. Per colpa di questa crisi si ebbe una recessione al feudalesimo. Le uniche occupazioni retribuite adeguatamente erano le cariche pubbliche e il latifondo. La rifedualizzazione portò alla semplificazione del tessuto sociale:gli unici due ceti rimanenti furono quello dei nobili e quello dei popolani.

Conquistare e mantenere il potere: Il Principe

JEAN BODIN

SPAGNA

Garantire l'esercizio della sovranità assoluta dello Stato

FRANCIA

Uscita sconfitta dalla guerra dei Trenta'anni la Spagna si presentava come un agglomerato di territori autonomi. l'economia era arretrata e poco produttiva; la società immobile e stratificata. Quando il conte-duca di Oivares decise di avviare una serie di riforme con lo scopo di aumentare le risorse della corona le Cortes di Catalogna, Porogallo e regno di Napoli si ribellarono

Questo stato fornisce l'esempio più eclatante di assolutismo grazie alla figura del Re Sole. Alla fine del '500 Enrico IV pose fine alle guerre civili e attuò un rafforzamento della monarchia. Tuttavia a metà del '600 questo processo si arrestò a causa delle rivolte della Fronda. Successivamente Luigi XIV concentrò tutti i poteri nelle sue mani e cobattè ogni tendenza autonomistica. La sua celebre affermazxione è "lo stato sono io"

UGO GROZIO

Riconoscere e proteggere i diritti naturali dell'individuo.

INGHILTERRA

LA STORIA

1600

Un secolo tra luci e ombre

Contrariamente alla Francia, in Inghilterra non si costituì un forte stato assoluto per l'opposizione degli organi legislativi (Parlamento), della borghesia cittadina e della nobiltà di campagna (gentry). Il conflitto tra monarchia e parlamento sfociò in una guerra civile e il blocco rivoluzionario era composto da: moderati, estremisti e radicali; questi si unirono nella lotta di Carlo I Stuart che fu processato e decapitato. La monarchia diventa una parte dello stato pari al parlamento. Dopo l'esecuzione del re l'Inghilterra è guidata da Oliver Cromwell in un'esperienza repubblicana che si rivelò una dittatura; successivamente il parlamento fece emanare due leggi che difendevano le libertà individuali contro l'arbitrio regio. Una nuova rivoluzione pose fine alla monarchia assouta e diede inizio alla monarchia parlamentare. Guglielmo III D'Orange sottoscrive la Dichiarazione dei diritti con cui venivano limitati i poteri della corona

LA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA

La rivoluzione scientifica è convenzionalmente datata tra il '500 e il '600. Da questa nasce una nuova concezione di natura e scienza. La natura è vista come un'insieme di leggi, dalla conoscenza di queste nasce la scienza.

LA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA

LA RIVOLUZIONE ASTROMICA

CONCEZIONE MECCANICISTICA DELLA NATURA

Gli antichi ritenevano che la terra fosse al centro dell'universo (geocentrismo). Invece copernico giunge alla comprensione di un sistema eliocentrico, con al centro il Sole a cui intorno ruotano i pianeti. Keplero poi scoprì che le orbite dei pianeti sono ellittiche. Infine Giordano Bruno calcolò la presenza di infiniti mondi.

Per meccanicismo si intende ogni concezione che consideri l’accadere, tanto fisico quanto spirituale, come il prodotto di una pura causalità meccanica e non preordinato a una superiore finalità. Quello seicentesco assunse varie forme, anche in rapporto al diverso uso della matematica come strumento concettuale capace di trascrivere i fenomeni naturali

ISAAC NEWTON

GALILEO GALILEI

Una grande novità scoperta da Newton è quella che le leggi fisiche che valgono sulla Terra valgono anche ai corpi celesti. Nel campo della matematica definisce il limite, derivata e integrale.

SCONTRO TRA SCIENZA E CHIESA

La visione del mondo barocco

Il Barocco è interessato non all’armonia e all’ordine della natura quanto piuttosto all’anomalia, all’eccezione e al difetto.

Tale gusto è generato dalle recenti scoperte scientifiche, che avevano dimostrato che il mondo e la natura erano ben diverse da come una tradizione millenaria li aveva descritti.

Arte e letteratura vanno alla caccia della finzione: si ritiene infatti che solo l’uomo capace di dominare e guidare la finzione sarà anche in grado di risolvere gli inganni che la realtà in cui vive produce quotidianamente.

Lo scrittore formula analogie, metafore e simboli che si trasformano nei fondamenti delle nuove coordinate conoscitive: s’affida all’analogia perché permette all’artista di intuire ciò che i sensi e la ragione non sanno decifrare e usa frequentemente il simbolo in quanto adeguato a spiegare fenomeni sfuggenti.

Il letterato esalta sempre più il proprio ingegno ed acutezza ed indulge talvolta nella formulazione di esercizi letterari leziosi, bizzarri, inutili e fine a se stessi che sono destinati ad essere ripudiati dal pubblico nell’arco di qualche decennio: spesso dunque l’attenzione alla tecnica di cui gli artisti barocchi danno prova tende a trasformarsi in un noioso tecnicismo.

Tra i principali esponenti della lirica barocca, è opportuno citare la figura di Giovan Battista Marino.

Galileo Galilei enunciò i primi due principi della Dinamica e con la costruzione del cannocchiale si aprì la serie di grandi scoperte astronomiche. Scrisse un trattato dove metteva a confronto la teoria geocentrica con quella eliocentrica.

E' anche detto il fondatore del metodo scientifico; esso si divideva in risolutivo e compositivo.

Per affermarsi la scienza ha dovuto combattere una storica battaglia soprattutto contro la tradizione culturale e la Chiesa: la prima si sentiva minacciata dalla scienza, che contrapponeva all’auctoritas del passato la forza dell’esperienza e della verifica; la seconda vedeva invece crollare molte certezze, come ad esempio la teoria geocentrica dell’universo.

Il Barocco

Il Barocco è una tendenza artistica e letteraria che determina una profonda trasformazione della sensibilità e gusto del passato. Si esprime durante tutto il ‘600 e raggiunge i massimi risultati in Spagna e Italia: il rinnovamento investe tutte le manifestazioni creative, modifica il rapporto con la tradizione e ha influenza anche sul piano della società. Secondo alcuni studiosi il termine “ barocco” deriva dal portoghese “ barroco”, che sta ad indicare una perla irregolare e non sferica: tale attenzione per un elemento imperfetto ben si inserirebbe nell’ottica barocca, tutta tesa ad esaltare lo strano e l’eccezionale. La denominazione “ barocco” fu comunque usata per qualificare l’arte e la letteratura del ‘600 solo un secolo più tardi, col fine polemico di puntare il dito contro il suo amore per la bizzarria e l’artificio.

IL BAROCCO