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asia
Ci sono molti climi e molti ambienti naturali
Aspetto fisico
In Asia ci sono tanti climi, perché questo continente parte dal Circolo Polare Artico e arriva fino all’Equatore. Ogni clima ha un suo ambiente naturale. Dove il clima è continentale freddo ci sono la tundra (con piccole piante che crescono solo d’estate) e la taiga (con foreste di conifere, che sono alberi che non perdono mai le foglie, come i pini e gli abeti). Dove il clima è desertico vi sono zone aride, con sabbia e roccia. Alcune zone aride sono calde, come quelle della Penisola Arabica, altre sono fredde, come quelle dell’Asia centrale. Dove il clima è di montagna freddo ci sono i ghiacciai sulle parti più alte delle montagne, oppure c’è molta neve e pochi pascoli d’estate. Dove il clima è temperato, con estati non troppo calde e inverni non troppo freddi ci sono boschi di latifoglie (alberi che d’inverno perdono le foglie). Dove il clima è monsonico (con sei mesi all’anno di piogge fortissime e sei mesi senza pioggia) oppure equatoriale ci sono le foreste pluviali (di piante e alberi che hanno bisogno di molta pioggia).
L’Asia è molto popolata, e la popolazione è divisa in tre gruppi
L’Asia ha 3 miliardi e 700 milioni di abitanti: più della metà della popolazione di tutto il mondo. L’Asia, quindi, è molto popolata, anche se ha molte zone quasi senza abitanti. Si dice allora che la densità di popolazione dell’Asia è molto varia. Le zone più popolate sono quelle della Cina, del Giappone, dell’India, dell’Indonesia. La popolazione asiatica si divide in tre gruppi principali:
1) gli asiatici di pelle bianca, come gli Arabi e i Persiani. Vivono nella parte meridionale e occidentale del continente;
2) gli asiatici di pelle gialla, come i Cinesi e i Giapponesi. Vivono nella parte centrale e orientale del continente;
3) gli asiatici di pelle scura, come gli Indiani.
l’Asia è molto grande: è il più grande continente del mondo. Ha due parti: una parte centrale e una parte esterna a nord, a est e a sud. La parte centrale assomiglia a un quadrato. Va dal Mare Glaciale Artico a nord, all’Oceano Pacifico a est, al Tropico del Cancro a sud, all’Europa a ovest. La parte sul bordo ha tante isole, arcipelaghi (che sono gruppi di isole) e penisole (che sono terre che hanno il mare quasi tutto intorno). A est sono importanti soprattutto l’arcipelago del Giappone e l’arcipelago delle Filippine.A sud sono importanti la Penisola Arabica, la Penisola Indiana e la Penisola Indocinese, e poi il grandissimo arcipelago dell’Indonesia. L’Asia ha un territorio con le seguenti caratteristiche.
– Grandissimi altipiani. I più importanti sono l’Altopiano del Tibet e l’Altopiano del Pamir.
– Catene montuose molto alte. Le più alte sono le catene dell’Himalaya e del Karakorum, con cime più alte di 8000 metri. Nella catena dell’Himalaya c’è la cima più alta del mondo, il Monte Everest, alto 8846 metri. Anche la catena del Tian Shan ha cime alte più di 7000 metri.
– Grandi pianure. Le più grandi sono la Pianura Siberiana a nord; la Pianura dell’Uzbekistan, al centro; la Pianura Cinese a est; la Pianura della Mesopotamia, la Pianura dell’Indo, la Pianura del Gange, la Pianura Indocinese a sud.
– Grandi fiumi. I più importanti nascono al centro dell’Asia, dove ci sono le catene montuose più alte e gli altipiani più grandi, e vanno a nord, oppure a est, oppure a sud. I fiumi che vanno a nord sono il Lena, lo Jenisej, l’Ob. Quelli che vanno a est sono l’Amur, lo Huang He e il Chang Jiang. Quelli che vanno a sud sono il Mekong, il Gange, l’Indo. Anche il Tigri e l’Eufrate, che nascono dai Monti del Tauro, vanno a sud.
– Tantissimi vulcani. In Giappone ci sono ben 170 vulcani, e 50 sono ancora attivi. Dove ci sono vulcani, ci sono anche terremoti e maremoti (che si chiamano anche tsunami): per questo i Giapponesi hanno costruito case che non cadono quando ci sono i terremoti.
Ci sono molte grandi città: alcune ricche e moderne, altre molto povere
L’Asia ha tante città molto grandi, con più di 10 milioni di abitanti: Shanghai e Pechino in Cina; Bombay, Calcutta e Delhi in India, Tokyo in Giappone. Le grandi città asiatiche sono importanti per il commercio, per i servizi e adesso anche per le industrie. C’è però una grande differenza fra una città e l’altra. Tokyo, in Giappone, è molto moderna e ricca. Pechino, in Cina, cambia molto in fretta in questi anni: le case basse del centro sono state demolite e sono state costruite grandi strade e grandi palazzi, come nelle città degli Stati Uniti. Bombay, Calcutta o Delhi, in India, hanno una parte ricca e moderna, ma le grandi periferie sono poverissime, come nelle città dell’America Latina.
Molte persone lavorano ancora nell’agricoltura
In Asia molte persone lavorano ancora nell’agricoltura, perché non si usano molte macchine e molti lavori sono fatti dagli uomini o dagli animali. I contadini, infatti, non hanno i soldi per comperare le macchine e non hanno campi molti grandi. Dove ci sono grandi pianure, in Cina, India e Indocina, si coltivano soprattutto il riso e il tè. Il riso è il cibo più importante per moltissimi asiatici.
(Sempre più persone cercano lavoro nell’industria)
Anche in Asia, molti contadini lasciano la campagna e cercano lavoro in città, soprattutto nelle fabbriche. Molte industrie europee e americane, infatti, adesso costruiscono fabbriche in Asia, perché gli operai sono pagati meno degli operai europei o americani. Spesso chi lavora in fabbrica fa una vita molto faticosa: lavora anche 16 ore al giorno, per pochi soldi e spesso in posti pericolosi per la salute. Se si ammala non è pagato e quando sarà vecchio non avrà una pensione per vivere. Lavorano soprattutto i bambini e le donne. Si dice allora che le persone che lavorano nelle fabbriche in Asia sono molto sfruttate.
stati più sviluppati:
corea
lingua, religioni e morfologia
la corea del nord e del sud
La Corea del Nord
La Corea del Nord si estende per 120.538 kmq e ha una popolazione di 23.920.000 abitanti; il territorio è amministrativamente diviso in nove province più quattro città: Pyeongyang, Gaeseong, Hamheung, Cheongjin. La capitale è Pyeongyang.
In base alla Costituzione del 1972 la Corea del Nord è una Repubblica democratica popolare. Massimo organo dello Stato è la Suprema Assemblea del Popolo che, oltre a esercitare il potere legislativo, l'Assemblea nomina e revoca il governo, cui spetta il potere esecutivo. L'Assemblea del Popolo elegge un organo più ristretto, il Presidium, il cui presidente è anche capo dello Stato.
La Corea del Sud
La Corea del Sud, il più piccolo e il più popolato dei due Stati coreani, si estende per 99.143 kmq e ha una popolazione di 45.000.000 abitanti. Il territorio è amministrativamente diviso in nove province più cinque città: Seoul, Busan, Daegu, Incheon, Gwangju. Capitale è Seoul.
In base alla Costituzione del 1987, la Corea del Sud è una Repubblica presidenziale: capo dello Stato è il presidente della Repubblica che esercita il potere esecutivo con l'ausilio di un Consiglio di Stato da lui nominato. Il potere legislativo è svolto dall'Assemblea nazionale.
La lingua nazionale è in entrambi gli Stati, il coreano; le religioni maggiormente praticate sono il buddhismo, il confucianesimo, lo sciamanesimo e il chumdo kyo, una religione propria della Corea in cui si fondono elementi dello sciamanesimo e del cristianesimo; nella Corea del Sud vi è un rilevante numero di cattolici (2 milioni) e protestanti (8 milioni).
Il Paese è caratterizzato da una montuosità estesa, accentuata a Nord e nella sezione centro-orientale, mentre a Ovest prevalgono le aree pianeggianti. La zona montuosa settentrionale è formata in gran parte dell'altopiano di Gaema, sovrastato dalle catene montuose dei monti Nangrim, Macheonryeong e Myohyang. La vetta più alta dell'intera Corea è il monte Baegdu (2744 m), che si innalza al confine con la Cina ed è un vulcano spento da tempo: la Corea infatti, a differenza del vicino Giappone, non presenta più attività vulcanica.
La catena montuosa principale della parte peninsulare della Corea è quella dei monti Taebaeg (Seolag, 1708 m), che corre lungo la costa orientale e digrada verso Ovest sull'altopiano di Lyngsu, le cui estreme propaggini si spingono sino al mare, determinando l'articolata morfologia della costa. Alcune pianure abbastanza vaste, come la piana di Daegu, separano dai monti Taebaeg la catena dei Sobaeg.
Le pianure, che ricoprono solo un quarto della complessiva superficie territoriale, prevalgono, come si è detto, nelle regioni occidentali, dove si trovano, per esempio, le piane di Pyeongyang, Seoul, Gunsan.
La Corea ha un litorale molto esteso, che si sviluppa per oltre 8000 km. La costa è pressoché rettilinea a Est e orlata da una breve fascia sabbiosa. A Ovest e a Sud la costa presenta un fitto succedersi di promontori e rientranze; tali coste sono fronteggiate da scogli, isole e arcipelaghi. Una sola isola però è di rilevante estensione: quella di Jeju, che sorge nello stretto di Corea.
aspetto fisico
Paese dell'Asia orientale, affacciato a Est sul Mar del Giappone e a Ovest sul Mar Giallo, separato a Sud mediante lo stretto omonimo dall'arcipelago giapponese e confinante a Nord con la Cina e per brevissimo tratto con la Russia. Nonostante l'omogeneità etnico-linguistica, la Corea è divisa in due Stati autonomi, la Repubblica di Corea o Corea del Sud e la Repubblica Democratica Popolare di Corea o Corea del Nord, che hanno strutture politiche ed economiche assai diverse.
Idrografia, clima, vegetazione
geografia umana
Data la morfologia del Paese, i fiumi hanno in genere corso breve e irregolare, specie quelli che tributano al Mar del Giappone, eccezion fatta per il Tumen, che segna il confine con la Russia e in parte con la Manciuria e che è navigabile per oltre 300 km. Gli altri principali fiumi della Corea sono: lo Yalu, che scorre al confine settentrionale; il Nagdong, che irriga le conche tra i monti Taebaeg e Sobaeg; lo Han e il Daedong, i cui bacini sono compresi tra i Taebaeg e la costa occidentale; essi sboccano nel Mar Giallo o nello stretto di Corea con ampi e profondi estuari che costituiscono ottimi porti naturali, in corrispondenza dei quali sono sorti alcuni dei principali centri coreani. Tali fiumi hanno portate abbondanti in primavera per lo scioglimento delle nevi e in estate per le copiose precipitazioni.
§ Il clima è contraddistinto da notevoli differenze tra il Nord e il Sud del Paese. Le regioni settentrionali infatti, soggette all'influsso delle masse d'aria continentali, fredde e secche, hanno inverni lunghi e molto rigidi; nella Corea meridionale, per gli effetti mitigatori del mare, gli inverni sono più temperati. Meno rilevanti sono le differenze in estate, quando la Corea è soggetta all'influsso del monsone che soffia dall'oceano e il clima risulta caldo e umido pressoché ovunque. Le precipitazioni sono perciò prevalentemente estive, tra giugno e agosto; l'inverno invece, dominato dall'anticiclone siberiano, è caratterizzato da scarsa piovosità.
§ Nella Corea settentrionale (nonché in genere nelle zone di montagna) si hanno fitti boschi, soprattutto di conifere, cui fa seguito nelle aree temperate la foresta mista di conifere e latifoglie; infine, nell'estremo Sud allignano specie già subtropicali, come il bambù, le cui originarie distese sono state però in gran parte sacrificate a vantaggio di un'intensa attività agricola e di un fitto insediamento.
Nel Paese vivono complessivamente oltre 64 milioni di persone. La Corea del Nord (179 ab./km2) è assai meno popolata della Corea del Sud, la cui densità (429 ab./km2) è una delle più alte del mondo.
Principale metropoli della Corea, e prima della Corea del Sud, nonché una delle maggiori città del mondo, è Seoul, la cui popolazione supera gli 11 milioni di abitanti. Capitale da secoli, fu confermata in tale ruolo dai Giapponesi, che da un lato ne potenziarono la preminenza economica, facendone il centro della rete di comunicazioni stradali e ferroviarie. Sbocco marittimo di Seoul è Incheon, sul Mar Giallo, sede anche di vari complessi industriali, specie metallurgici. Il più grande porto è Busan, nella Corea del Sud, seconda metropoli del Paese, che si affaccia allo stretto di Corea a breve distanza dalle coste giapponesi. Nell'interno sono invece Daegu e Gwangju.
Nella Corea del Nord, unica vera metropoli è Pyeongyang (2,6 milioni di ab. nel 1987), già da secoli in posizione di primo piano rispetto alle altre città del Nord, valorizzata dai Giapponesi quale centro commerciale (con sbocco portuale a Jinnampo) e industriale, con grandi complessi siderurgici, meccanici, ecc., che lavorano i minerali estratti nei vicini giacimenti. Altri importanti centri nord-coreani sono Sineuiju, posto sul fiume Yalu, Cheongjin e Weonsan.
- india
- giappone
- cina
- corea del sud
Africa
le città
giappone
Tokyo è la capitale del Giappone ed ha una popolazione di 12 milioni di abitanti.
Secondo alcuni se si considera la "Grande Tokyo" e cioè tutta l'area urbana che si estende anche al di fuori della città si arriva ad una popolazione di circa 35milioni di abitanti.
Yokohama che è la seconda città più popolosa del Giappone (circa 3.600.000 abitanti)
Kyoto che fu capitale dall'ottavo al diciannovesimo secolo ed è una città molto interessante perché non è stata colpita dai bombardamenti nella seconda guerra mondiale e vi sono conservati molti resti storici del Giappone antico.
Popolazione
Fisicamente i giapponesi hanno tutti i capelli scuri e gli occhi scuri. Nonostante in passato l'altezza media fosse decisamente minore di quella degli occidentali, negli ultimi decenni c'è stato un innalzamento dell'altezza media, probabilmente a causa dei cambiamenti nella dieta dei giapponesi soprattutto nei giovani.
lingua
La lingua nazionale ufficiale deriva dal giapponese parlato a Tokyo e la scrittura e molte parole derivano dal cinese.
Oltre ai circa 6000 simboli kanji che rappresentano concetti, parole, situazioni e quant'altro, esistono anche due alfabeti sillabici chiamati kana: i katakana vengono utilizzati in genere per trascrivere le parole straniere, mentre gli hiragana sono utilizzati per scrivere le parole in giapponese. L'hiragana è una scrittura adatta sia ai bambini che stanno apprendendo le basi della lingua sia per indicare cose che devono essere comprese da tutti ed immediatamente (ad esempio cartelli di divieto, segnali di attenzione ecc.).
Bisogna sottolineare che i kanji sono fondamentali nella scrittura in quanto molte parole hanno la stessa pronuncia nonostante abbiano un significato diverso. Per questo motivo se venissero scritte in Hiragana ci sarebbero incomprensioni
aspetto fisico
economia
Il Giappone fu fondato nel 660 a.C. ed è una monarchia parlamentare tuttavia la figura dell'imperatore ha una funzione rappresentativa che è abbastanza simile a quella del presidente della Repubblica Italiana.
Le leggi vengono promulgate dal Parlamento Bicamerale al cui interno vi si trova la Camera dei Consiglieri e la Camera dei rappresentanti. I membri sono eletti con un suffragio universale.
Il potere esecutivo invece è nelle mani del primo ministro e del governo.
Il Giappone è un arcipelago composto da 3000 isole: quelle principali sono Hokkaido a Nord, Honshu al centro e Kyushu e Shikoku a Sud.
L'arcipelago giapponese è per la maggior parte formato da catene montuose di origine vulcanica: ci sono oltre 150 vulcani di cui circa cinquanta ancora attivi. Il vulcano più famoso è il monte Fuji che con i suoi 3775 metri domina la zona centrale del Giappone ed è visibile da Tokyo e da molte altre città vicine, per questo motivo è il simbolo della nazione.
I fiumi principali sono il Shinano-gawa lungo 367km, il Tome-gawa di 322km e l'Ishikari-gawa di 268km.
Clima
Il Giappone ha un clima con inverni freddi a Nord e miti al Sud. Nei mesi estivi da maggio a fine luglio ci sono abbondanti piogge e soprattutto in agosto e settembre vari tifoni si abbattono sul Giappone con venti e pioggia torrenziale.
L'estate è molto umida e anche se la temperatura talvolta non raggiunge le stesse elevate temperature che si registrano in Italia è molto difficile anche semplicemente camminare per strada a causa dell'afa.
L'estensione del Giappone è di poco più di quella dell'Italia ma il numero di abitanti è oltre il doppio, con una densità media di 377 abitanti per chilometro quadrato contro i 199 abitanti per chilometro quadrato che ci sono in Italia.
L'estensione della Nazione da Nord a Sud e il clima mite e talvolta tropicale costituiscono i fattori principali che consentono la presenza di quasi 5000 specie di piante e moltissimi animali.
video: paesaggi del giappone
cina
popolazione
aspetto fisico
economia
I risultati nel campo dell’agricoltura sono di grande rilievo per un paese in cui la popolazione supera il miliardo e le coltivazioni coprono appena il 10% del territorio.
Si pratica una coltivazione intensiva, grazie anche a terrazzamenti, bonifiche e canalizzazioni.
L’ultimo approdo di questa evoluzione sono le piante transgeniche, di cui la Cina è il quarto produttore mondiale, dopo Usa Canada e Argentina. I principali prodotti della Cina sono i cereali (frumento mais e miglio), piante (tè, arachidi, cotone, lino, tabacco, canna da zucchero, soia, barbabietole) ed è molto diffuso l’allevamento di suini, pollame, ovini, bovini, cavalli e bachi da seta. Per la pesca la Cina detiene il primato in tutti i settori: pesce di mare, crostacei e molluschi, pesce d’acqua dolce.
La Cina in oltre è la terza potenza mineraria del mondo; i giacimenti più significativi sono concentrati nel nord (carbone, ferro, petrolio, uranio) e a sud (stagno, piombo, zinco).
Le principali industrie sono quelle siderurgiche, chimiche, tessili, alimentari, meccaniche e elettroniche.
La Cina è il paese più popolato al mondo con 1,3 miliardi di abitanti, e rappresenta 1/5 di quella mondiale.
La maggior parte della popolazione vive in piccoli villaggi. La densità media non è molto elevata ma la sua distribuzione presenta un dualismo fortemente marcato: alle aree costiere si contrappongono le estese regioni montuose, quasi spopolate.
La popolazione ha un impressionante ritmo di crescita dal 1949, anno di nascita della Cina Popolare, al 1980, i cinesi sono passati da poco più di 500 milioni a un miliardo, raggiungendo 1*314*480*000 abitanti nel 2007.
Negli anni 70 è stata inaugurata la campagna al favore del figlio unico. I metodi di contenimento delle nascite usati fin ora sono diversi, come la distribuzione gratuita di contraccettivi, sterilizzazione maschile e femminile, aborto legale e gratuito, ritardo dell’età minima per il matrimonio (28 per l’uomo e 25 per la donna), precedenza nell’assegnazione di un alloggio se si ha un solo figlio, perdita di sussidi se si genera un secondo figlio.
Per dimensioni è il quarto Paese della Terra, la sua superficie occupa quasi 1/15 delle terre emerse. Il suo territorio è diviso in due regioni nettamente distinte:
La regione Occidentale. È dominata da montagne e altipiani, si estendono vaste aree desertiche e steppose dove vivono ancora popolazioni nomadi. A nord si trova il deserto del Gobi e l’altopiano del Sinkiang Uighur, caratterizzati da un clima continentale con notevoli escursioni termiche e scarse precipitazioni. A sud si eleva il Tibet, altopiano dove dominano ghiacciai e nevi perenni.
La regione Orientale. Più del 90% della popolazione vive in questa regione. A nord si estendono alcune province cinesi e la Manciuria, regione caratterizzata da montagne e colline ricoperte di conifere e praterie e pianure abbastanza estese. Scendendo verso sud si incontra l’altopiano del Loess e la pianura formata dallo Huang He (Fiume Giallo). Al centro c’è la pianura formata dallo Chang Jiang , fiume più lungo dell’Asia, dove è stata realizzata la imponente diga delle Tre Gole. A sud è occupata da rilievi collinari e piccole pianure, dove soffiano i monsoni.
economia
india
L’economia Indiana, si basa sull’agricoltura, anche se le precipitazioni possono compromettere i raccolti per le troppe piogge che causano alluvioni, o per il ritardo con cui arrivano. Ci sono piante da frutto ( albero del pane, il mango, la papaia ), piante da legno pregiate (ebano, mogano,teak).
Coltivano riso, sorgo, e grano, di cui l’India è uno dei principali produttori mondiali, e per evitare le carestie si sono costruite dighe e canali e si sono introdotte nuove colture di cereali.
Importante per l’economia l’hevea (palma originaria dell’Amazzonia da cui si estrae il caucciù), il cocco, la noce moscata e il the, di cui il Paese è il più grosso esportatore mondiale.
L’allevamento, è sviluppato, ma per motivi religiosi ( la religione induista ritiene che nell’animale abbia trovato la reincarnazione dell’anima) è vietato macellarli e mangiarli. Sono le vacche ad avere un ruolo primario nell’economia, perché oltre che per i loro prodotti (latte, burro), possono essere utilizzate per il lavoro agricolo. Quando muoiono, vengono scuoiate dai paria e le carcasse date agli avvoltoi.
Sviluppata è l’industria grazie alle risorse minerarie ( bauxite e manganese ), quella tessile produce tessuti in fibra naturale come cotone, canapa, iuta, seta.
La regione Indiana, ha un’alta densità di popolazione distribuita lungo le coste del Mar Arabico ,del Golfo del Bengala, e lungo le valli fluviali.
aspetto fisico
L’India, appartiene alla regione Indiana, è uno stato dell’Asia Meridionale, ed è
uno dei Paesi più vasti e sottosviluppati del Mondo .La sua capitale è Nuova Delhi, ha un governo con una Repubblica federale e varie religioni: Induismo, Islamismo, Cristianesimo, con forti rivalità tra loro, tanto da complicarne la convivenza.
Il subcontinente Indiano, è saldato al resto dell’Asia tramite la grande catena montuosa dell’Himalaya, che finisce a Nord-Ovest, dove si trovano le vette più alte della Terra: l’Everest ( 8846m.) e altre 10 cime sopra gli 8000 m.
La parte centrale è formata dal vasto tavolato del Deccan, delimitato dai Ghati, e attraversato dalle valli dei fiumi Gange , Brahmaputra e Indo che nascono dall’Himalaya, sono ricchi d’acqua perché alimentati da grandi ghiacciai, nevai, e dalle piogge estive legate ai Monsoni, inoltre hanno significato religioso. Questi fiumi, formano grandi Delta (tratti pianeggianti e ramificati), che favoriscono l’agricoltura, e sono le aree più popolate . Le coste sono basse e lineari, e vicino ai delta dei grandi fiumi si coprono di vegetazione e diventano paludose. Il clima è caldo, con scarsa escursione termica. Nella fascia meridionale c’è una vegetazione tropicale con foreste ( Jungle); il Deccan è coperto da savane e steppe, sui monti ci sono boschi di conifere sempreverdi fino ai 4000 m., più in alto pascoli e arbusti e oltre i 5000 m. la vegetazione scompare per lasciare posto ai ghiacciai.
le città
Le città più popolate sono: Calcutta, Delhi, Varanasi (città santa degli Induisti, dove accorrono per purificarsi nelle acque del Gange. L’india, rimane un sistema sociale diviso in caste (classi sociali chiuse) e strati, dovute all’Induismo, che con la propria dottrina e visione del mondo ha condizionato tutti. Gli strati, si dividono in base al lavoro: in cima ci sono i Sacerdoti e gli uomini di cultura, seguono i re e i guerrieri, poi contadini e artigiani, e infine i servi. Invece i paria, (gli Intoccabili ), sono rifiutati da tutti, devono vivere di elemosina o con lavori umili .
Siccome non ci sono servizi di nettezza urbana, fognature, reti idriche, è molto favorita la diffusione di epidemie come la peste. Anche la mancanza del frigorifero, che è un elettrodomestico di lusso, è un problema igienico, perché è difficile conservare i cibi in ambienti così caldi.
video: paesaggi dell'india