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Transcript

At the hearth of an ageing continent

Il cambiamento demografico richiede azioni urgenti.

La risposta alla sfida demografica rappresenta per l’Unione europea un banco di prova

significativo, in vista del superamento della crisi e dell’avvio di una fase di sviluppo economico e sociale sostenibile.

Tutto questo richiede una efficiente ed efficace cooperazione tra governi, parti sociali e organizzazioni a livello nazionale e internazionale.

Un assetto socioeconomico sostenibile per l’Europa centrale e le sue regioni dovrà essere costruito attraverso la creazione di misure a livello locale e regionale, affiancate da politiche di livello nazionale ed internazionale.

Solamente agendo insieme questi interventi potranno minimizzare gli effetti negativi del cambiamento demografico.

Il progetto CE-Ageing Platform (www.ce-ageing.eu) ha

in questi anni contribuito a individuare e sviluppare soluzioni alle sfide di una società che invecchia:

• ha indentificato le sfide attuali e le potenzialità connesse

al mutamento demografico

• ha delineato linee di tendenza e scenari per l’Europa centrale

• ha elaborato delle raccomandazioni per l’adeguamento

delle politiche

L’idea del progetto è nata dalla cooperazione tra i diversi partner e dal loro desiderio di contribuire congiuntamente

a migliorare il quadro complessivo delle condizioni

della popolazione anziana nei rispettivi territori.

Third CE-Ageing International Conference

Presentazione realizzata da:

Mario Cusmai, Luisa D'Agostino,

Maria Parente e Giuliana Scarpetti

Nel corso dei prossimi decenni l'Europa Centrale dovrà affrontare sfide demografiche senza precedenti:

  • invecchiamento
  • declino della popolazione
  • aumento delle classi più anziane di intere regioni

Si verificheranno probabilmente:

  • profondi mutamenti nelle strutture familiari
  • aumento delle migrazioni verso l'Europa centrale

e, al suo interno, verso le regioni più ricche

Perspectives and strategies for Active ageing

in Central Europe

10 ottobre 2013

Hotel Quirinale

Via Nazionale 7, Roma

L’intervento è finanziato dal FESR, nell’ambito

del Central Europe Programme e coinvolge 11 organizzazioni appartenenti a:

• Germania

• Italia

• Repubblica Ceca

• Repubblica Slovacca

• Polonia

• Slovenia

• Ungheria

I RISULTATI DEL PROGETTO

Nel corso del 2012, il progetto ha elaborato una serie articolata

di raccomandazioni indirizzate ai policy maker e la strategia proposta è stata pubblicata nel mese di febbraio 2013, sotto forma

di Libro Verde (Green Paper Ce-Ageing Strategy).

La strategia è finalizzata a una crescita economica sostenibile

e alla coesione sociale.

Le raccomandazioni formulate nel suo ambito stabiliscono relazioni fra diversi livelli di intervento (le azioni a livello locale si articolano insieme con i cambiamenti proposti nel contesto nazionale e internazionale).

La Strategia presenta anche oltre 200 buone prassi, alle quali le regioni dell’Europa centrale possono scegliere di ispirarsi, in base alle loro particolari esigenze.

Sui contenuti del Libro Verde è stata aperta una consultazione pubblica.

I partner dell’intervento pubblicheranno i risultati sotto forma

di Libro Bianco, entro la fine del 2013.

PRE-REQUISITO GENERALE: ADATTARE I SISTEMI DI GOVERNANCE

AL CAMBIAMENTO DEMOGRAFICO

• rafforzare i percorsi di democratizzazione e i processi decisionali

partecipativi, affiancati da schemi di sicurezza sociale sostenibili

• considerare basilari gli investimenti volti a promuovere la salute

lungo tutto l’arco della vita

• promuovere schemi flessibili di pensionamento che supportino

le persone che desiderano rimanere il più a lungo possibile al lavoro

(ad es. modelli innovativi di part-time)

• sviluppare politiche per garantire una transizione morbida dal lavoro

al pensionamento

• rinforzare i modelli di integrazione dei lavoratori maturi nel mercato

del lavoro per ridurre il rischio della disoccupazione di lunga durata,

spesso anticamera del pensionamento anticipato.

INVESTIRE NEL CAPITALE UMANO

• Dovrebbero avere la priorità tutte le opportunità di istruzione,

formazione e apprendimento lungo l’arco della vita che sono la base

per l’inclusione e la partecipazione alla società della conoscenza

e dell’informazione

• E’ necessario accrescere gli investimenti (pubblici) diretti alla prima

infanzia nell’ambito del sostegno all’istruzione e ai servizi di cura

di alta qualità

• Devono essere realizzate politiche proattive per l’occupazione

e l’invecchiamento attivo, poiché i sistemi economici delle società

che invecchiano si baseranno sempre più su forze di lavoro e

su consumatori anziani

• Dovranno essere fatti tutti gli sforzi per superare gli stereotipi negativi

associati all’età e combattere la discriminazione a questi connessa

• Si dovranno adattare le condizioni di lavoro ai bisogni dei lavoratori,

aumentando le possibilità di combinare gli impegni familiari

con l’apprendimento e con il lavoro

• Dovrà essere incoraggiata l’occupazione di gruppi sociali specifici

(donne e lavoratori maturi)

• Dovranno essere facilitate le carriere multiple

AZIONI CONGIUNTE DEGLI ATTORI

L’invecchiamento della popolazione è una sfida che coinvolge tutta l’Europa centrale. Nei prossimi decenni sarà richiesto

un significativo mutamento nelle politiche e l’assunzione

di responsabilità da parte di tutti gli attori.

• il settore pubblico (Stati EC, Amministrazioni regionali,

Comuni, Unione Europea etc.) dovrà guidare i processi

di cambiamento delle politiche;

• il settore privato dovrà facilitare la transizione demografica

all’interno delle imprese (società, agenzie private, industria,

organizzazioni datoriali etc.)

• il terzo settore (ONG, organizzazioni non-profit, associazioni

di servizio sociale, volontariato etc.) dovrà accompagnare

il processo di cambiamento nella società civile

WORK LIFE BALANCE

E’ necessario un cambiamento di paradigma rispetto all’organizzazione e alla valorizzazione del lavoro e della vita privata. Si dovrà:

• Adattare l’ambiente di lavoro alle capacità ed alle aspirazioni

dei lavoratori, includendo incentivi per la flessibilità lavorativa

e la flessibilità degli orari

• Risolvere il conflitto fra lavoro retribuito e lavoro domestico

• Favorire la crescita della domanda di lavoro da parte

delle organizzazioni produttive

• Favorire il miglioramento della salute lungo tutto l’arco della vita

La conciliazione vita-lavoro non è un obiettivo che chiama in causa solo l’azione pubblica. I datori di lavoro dovranno essere

più flessibili sul “dove” e sul “come” le persone lavorano

e sul come sono retribuite.

CONTRASTARE LE DISUGUAGLIANZE

La distribuzione della ricchezza all’interno dell’Europa centrale è sbilanciata e un numero crescente di persone vive in condizioni

di povertà o a rischio di povertà.

E’ necessario identificare le disparità regionali verso cui indirizzare l’intervento pubblico

Azioni possibili per contrastare le disuguaglianze:

• sviluppo regionale attivo focalizzato sui punti di forza (attrattività

turistica, branding regionale, rafforzamento dei mercati locali etc.)

e investimenti nelle infrastrutture (infrastrutture age e family-friendly,

manutenzione delle strade etc.)

• misure di politica attiva del lavoro (formazione e occupazione)

e promozione di luoghi e condizioni di lavoro age e family-friendly

(asili aziendali, orari di lavoro flessibili etc.)

• migliorare le condizioni di contesto per prevenire l’emigrazione

dei giovani, attuare una strategia per favorire l’immigrazione

e incoraggiare la migrazione di ritorno

• promuovere un invecchiamento indipendente e in buona salute,

e incoraggiare stili di vita salutari (a riguardo si riscontra una evidente

dicotomia fra le regioni dell’Est e quelle dell’Ovest)

LE SFIDE E LE PRIORITÀ IDENTIFICATE DAL LIBRO VERDE

Il progetto CE-Ageing Platform ha identificato alcune priorità che costituiscono altrettante sfide per tutte le regioni dell’area. Esse sono:

• Aumentare la partecipazione al mercato del lavoro di particolari classi

di età - Investire nel capitale umano

• Modificare le modalità di funzionamento del sistema pensionistico,

socio-sanitario e assistenziale - Azioni congiunte degli Attori

• Affrontare i mutamenti nelle strutture familiari - Work Life Balance

• Contrastare le disuguaglianze tra le regioni dell’Europa centrale

e all’interno di esse

• Migliorare l’integrazione dei migranti

Tutte queste sfide sono da considerarsi trasversali ai diversi ambiti delle politiche pubbliche. Ogni volta che si pianificheranno azioni

a riguardo, dovranno essere stabiliti collegamenti fra i vari ambiti

di intervento (per esempio, le politiche economiche, dell’istruzione

e della salute rappresentano aree di intervento strettamente legate

al mercato del lavoro e nel momento in cui si propongono misure finalizzate all’aumento della partecipazione lavorativa dovrebbero essere stabilite interconnessioni tra questi settori).

MIGLIORARE L'INTEGRAZIONE DEI MIGRANTI

Sono necessari interventi contro la discriminazione,

la xenofobia e il razzismo

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