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Transcript

Famiglie a tavola

[Esempi di momenti familiari] sì, diciamo che per la maggior parte sono legati a pranzi e cene, quindi la situazione familiare per eccellenza.

A proposito della situazione familiare. La mia tesi specialistica l’ho dedicata alla mia famiglia naturale e acquisita.

Quindi stavamo in cucina a mangiare (...) eravamo tipo 6 o 7 (...) e a un certo punto Maria se ne uscì dicendo “Mi sembrate una famiglia alla Özpetek, cioè mi sembrate proprio quelli di Saturno Contro”. (...) Questa cosa a me mi ha fatto essere fiera (...) essere paragonata a Özpetek per me è stata una gioia, capito? Perché vuol dire che (...) io e le persone che amo, con cui convivo eee… che sono la mia vita, siamo riuscite a trasmettere questo.

C’ho una famiglia e che c’ho un’altra famiglia anche qua. Cioè non dev’essere per forza solo Noe, possono essere appunto, il discorso dei miei amici, delle persone con cui sto bene e tutto quanto.

Lenù

30 interviste biografiche

Filone 1 - Le relazioni (2015)

Conclusioni comuni

27 interviste informative

  • interesse politico nel partecipare

Le relazioni lesbiche - Italia

  • centralità delle reti affettive e di cura

Lesbian couples in Rome.

Queering family meals?

interviste biografiche

interviste informative

  • diversità dei modelli relazionali

Alice, 4o-45, lesbica, disoccupata, convive

Elena Biagini

Famiglia d'origine

  • precarietà

Fiore, 25-29, lesbica, studente, coabita

Strategie di in/visibilità

Graziella Bertozzo

Che vuoi o non vuoi… può pure sembrare che non te ne fotte un cazzo però a un certo punto della famiglia te ne frega (…) Cioè pure quella è quasi istintiva no? Sapere che c’hai l’approvazione. (…) eh, purtroppo l’approvazione familiare è proprio la prima, la più primordiale, più arcaica.

Lenù

  • non bastano le leggi

Ipazia, 35-39, bisex, freelance, coabita

Le dissi “Vabeh ma questo è un pregiudizio, no?” “Eh ma a volte i pregiudizi si devono avere” (ride). E io là son rimasta abbastanza sbigottita, e diciamo che da lì ho… ho cercato di far arrivare sempre meno cose a mia madre, perché... non volevo... mmhhh... cioè non volevo... mmmhhh... essere stesso io vittima dei suoi pregiudizi sostanzialmente alla fine.

Punti in comune

Poi quelli che ti dovrebbero capire meglio sono proprio la tua famiglia, chi ti ha generato ti dovrebbe sostenere. E il fatto che non lo facciano indubbiamente è complicato, no? è un conflitto interiore. Perché sai che parlandone puoi creare un... puoi spezzare qualcosa. Ma non parlandone si spezza qualcosa dentro di te, perché non sei libero di essere chi sei realmente.

Vittoria

Miryam Camilleri

Poi in realtà per un bel po’ di tempo non le ho parlato, addirittura invitai Cecilia a venire a [città d'origine] spacciandola per un’amica mia, che era una cosa ridicola. Però in quel momento lei se li mise pure lei due bei fettoni di prosciutto e via.

Però poi insomma nel momento in cui ho sentito l’esigenza, cioè un momento in cui ho sentito l’esigenza è stato proprio con Noe, perché…. A parte che, vabè, mi stavo facendo grande e mi ero anche rotta le scatole, nel senso a una certa accettala insomma, se ancora mi vieni a parlare “Ah ma sai il figlio di tizia quant’è bello, quant’è bravo”, “Mamma, no, cioè lascia perdere”, hai capito? Un po’ per quello, un po’ perché cioè era una situazione in cui ci tenevo, anche che la conoscessero e che vedessero che comunque stavo con una persona in gamba, una persona tranquilla (...) Laureata con 110 e lode, cioè hai capito ‘ste cose che a mia madre fanno gola sostanzialmente.

Lenù, 25-29, bisex, disoccupata/precaria,

vive con partner e coinquilina

Per me grande entusiasmo quando mi sono fidanzata con Ambra, al punto che l’ho comunicato a mia madre, subito, immediatamente.

Ipazia

Lenù

Tant’è vero che dopo veramente manco due giorni forse… Io ho un rapporto… avevo un rapporto abbastanza buono con mio padre, e anche tranquillo, nel senso mai problemi a dire “Mi piace questo ragazzo, sto uscendo con uno”, che ne so, no? E quindi glielo dissi con una naturalezza come se fosse… così, come se gli stessi dicendo “Guarda ho conosciuto uno”, solo che al posto di "uno" è "una", basta, così.

Autodeterminazione e scelta

Lenù

Antonia Ciavarella

Dopo svariati mesi che mi frequentavo con questa persona ho deciso di fare outing, quindi di parlarne con la mia famiglia, di parlarne con i miei amici.

Per cui siamo andate a cena da loro una sera, mi ricordo che Anna era molto emozionata e... e... diciamo che quello è stato un po’ l’ingresso, no? Senza parlarne, però ti porto la mia compagna a casa, non come un’amica perché... insomma, non abbiamo quella confidenza e quella spontaneità che ci può essere con mia mamma, per cui davanti a mia madre io accarezzo Anna... magari non la bacio proprio però,.. però si capisce insomma che c’è una relazione, sì.

Vittoria

Vittoria, 30-34, lesbica, lavoro fisso,

vive da sola

Ipazia

In/visibilità lesbica

Credo che la cosa importante, proprio per una ragione simbolica, debba essere proprio il riconoscimento del matrimonio. Che nulla ha a che vedere poi con il fatto che io ami questo istituto, che non è così. (...) Io credo effettivamente che un paese in cui si introduce il matrimonio... poi non vuol dire che sparisce automaticamente l’omofobia, la discriminazione eccetera, però che sia un segnale enorme. E che darebbe anche enorme coraggio a tutta una serie di persone che invece hanno proprio grande difficoltà a viversi. In aggiunta al fatto di risolvere problemi concreti e materiali.

Contesto legislativo

Miryam Camilleri

Il tema poi alla fine non è avere i diritti (…) ma è quanto siamo felici. (,,,) Ma la felicità intesa... la distribuzione materiale e le contraddizioni del capitalismo, che portano ad avere delle vite fortemente, fortemente infelici. Cioè sul piano della sussistenza, sul piano delle aspirazioni, sul piano delle ambizioni, sul piano della realizzazione di sé come individuo e come gruppo. Quindi che delle lesbiche si inseriscano in questo dibatto collettivo e umano, io credo che sia fondamentale, perché vedere un movimento che rinserra le fila perché è stata... [perché]a desso ti puoi sposare... cioè è un po’ asfissiante come prospettiva.

Antonia Ciavarella

20 maggio 2016

Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli

Interviste

informative

biografiche

espert*

LGBTQ (autodefinizione)

studios*

INTIMATE – Cittadinanza, Cura e Scelta: Micropolitiche dell’Intimità nell’Europa del Sud

25 - 45 anni

indagine qualitativa e comparata del contesto legislativo, politico e culturale relativo alla cittadinanza intima

Centro di Studi Sociali,

Università di Coimbra, PT

a Roma

attivist*

politic*

professionist*

Europa del sud

Italia, Portogallo e Spagna

European Union's Seventh Framework Programme (FP/2007-2013) / ERC Grant Agreement ”INTIMATE - Citizenship, Care and Choice: The Micropolitics of Intimacy in Southern Europe” [338452]

innovazione legale, politica e culturale

Micropolitiche

esperienze e aspettative quotidiane (dimensione biografica)

contesto legislativo e di politiche sociali in senso ampio (dimensione sociogiuridica)

relazioni interpersonali e benessere relazionale

Intimità

Cittadinanza intima

pubblico e privato

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