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Da dove partire?
ANALISI DI CONTESTO
1- Partecipazione dei docenti
2- navigazione in rete
3- creazione di contenuti
4- uso delle tecnologie nella didattica
Quali
5- Modalità di innovazione didattica
RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI
Esigenze formative
- PIANO TRIENNALE-
COMPETENZE E CONTENUTI
azione #22
Standard minimi e interoperabilità degli ambienti on line per la didattica.
Incremento nell’utilizzo di contenuti e piattaforme digitali per la didattica. Attraverso le attività di un tavolo tecnico, in collaborazione con AGID, saranno fornite specifiche linee guida relative all’ utilizzo di tali piattaforme in ambito didattico.
azione #23
Promozione delle Risorse Educative Aperte (OER) e linee guida su autoproduzione dei contenuti didattici.
Fornire alle scuole una guida che distingua con chiarezza le varie tipologie di risorse digitali disponibili, i criteri e le possibili forme del loro uso. Per quanto riguarda l’autoproduzione di contenuti ,verranno illustrate le caratteristiche tecniche da rispettare per massimizzare qualità, efficacia e riusabilità dei contenuti.
azione #24
Biblioteche Scolastiche come ambienti di alfabetizzazione all’uso delle risorse informative digitali.
Promuovere la lettura anche grazie all’uso della rete e di strumenti digitali. Favorire la nascita di reti di scuole che completino o realizzino ex novo biblioteche scolastiche capaci di assumere anche la funzione di centri di documentazione e alfabetizzazione informativa, anche aperti al territorio circostante.
azione #14
Un framework comune per le competenze digitali di ogni studente.
Sarà elaborato un documento attraverso l'istituzione di un tavolo tecnico ministeriale, servirà a dare un indirizzo chiaro sulle competenze digitali che ogni studente dovrà sviluppare nel triennio 2016-2018.
azione #15
Scenari innovativi per lo sviluppo di competenze digitali applicate.
Si prevede la creazione e certificazione di almeno 20 FORMAT DI PERCORSI DIDATTICI INNOVATIVI da utilizzare nei diversi ordini di scuola per lo sviluppo di competenze digitali applicate e la loro effettiva diffusione nelle scuole.
azione #16
Una research unit per le Competenze del 21mo secolo
Apertura di nuove linee di ricerca attraverso il coinvolgimento di ricercatori ed esperti, a cui potranno fare seguito interventi mirati per la costruzione di progetti.
azione #17
Portare il pensiero computazionale a tutta la scuola primaria
azione #18
Aggiornare il curricolo di “Tecnologia” alla scuola secondaria di primo grado
azione #19
Un curricolo per l’imprenditorialità (digitale)
Si prevede la creazione di un curricolo strutturato che faccia proprie le manifestazioni più attuali e tipiche dell’imprenditorialità e della creatività digitale e che sia in grado di accompagnare gli studenti lungo tutto il corso dell’anno.
azione #20
Girls in Tech & Science
Sensibilizzare le ragazze verso la scelta di carriere negli ambiti collegati alle scienze, alla tecnologia, all’ingegneria e alla matematica.
azione #21
Piano Carriere Digitali
Creazione di percorsi di raccordo tra scuole e Università in campo tecnologico per mantenere e aumentare il numero di studenti motivati e capaci che decidono di intraprendere percorsi formativi e/o corsi di laurea afferenti ai mondi STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica).
GLI STUDENTI devono divenire utenti consapevoli di ambienti
e strumenti digitali...
I DOCENTI dovranno essere messi nelle giuste condizioni per agire come facilitatori di percorsi didattici innovativi per potenziare le competenze chiave..
L'obiettivo è promuovere innovazione, diversità e condivisione di contenuti didattici e opere digitali.
OBIETTIVI ?
azione #28
Un animatore digitale in ogni scuola
Gli animatori insieme ai Dirigenti Scolastici, ai DSGA e al Team dell'innovazione attiveranno le politiche contenute nel PNSD.
azione #29
Accordi territoriali
Il Piano Nazionale Scuola Digitale rappresenta il punto di partenza per sostenere accordi che saranno sviluppati, a partire da Regioni e Città Metropolitane; essi avranno uno schema comune e si impegneranno a valorizzare le specificità e qualità di ogni territorio.
azione #30
Stakeholders’ Club per la scuola digitale
Attraverso lo strumento“Protocolli in rete” sarà possibile stipulare accordi operativi coerenti con gli ambiti di intervento del PNSD. Questo strumento consentirà di attrarre aziende interessate a contribuire al processo di innovazione all’interno delle azioni previste per il PNSD.
azione #31
Un galleria per la raccolta di pratiche
Il Piano avrà un suo sito di accompagnamento che fornirà informazioni, contenuti, strumenti e format innovativi per l’attuazione di misure di accompagnamento alle scuole, proporrà esempi concreti dalle migliori pratiche.
azione #32
Dare alle reti innovative un ascolto permanente
Le reti capaci di fare dell’innovazione nella scuola saranno censite e mappate. Formeranno la “Rete per l’innovazione nella scuola”. Queste scuole saranno ascoltate periodicamente, per sviluppare con loro indicazioni strategiche per il Piano e per aggiornarne le finalità rispetto al suo avanzamento.
azione #33
Osservatorio per la Scuola Digitale
Si prevede la creazione di un nuovo Osservatorio per la scuola digitale che dovrà monitorare quantitativamente e qualitativamente l'attuazione del PNSD e di dare evidenza dei processi di cambiamento , di utilizzo ed applicazione della tecnologia in rapporto con l’evoluzione di pratiche didattiche.
azione #34
Un comitato Scientifico che allinei il Piano alle pratiche internazionali
Il Piano avrà un suo Comitato Scientifico che servirà anche come “organo di garanzia” rispetto all’attuazione del Piano e sarà composto da esperti di livello nazionale e internazionale.
azione #35
Il monitoraggio dell’intero Piano
L’intero Piano Nazionale Scuola Digitale avrà un suo monitoraggio complessivo. Ai dati della scuola (i dati del Sistema Nazionale di Valutazione, la formazione del personale, la valutazione dei dirigenti, le effettive dotazioni tecnologiche, i finanziamenti ricevuti, gli apprendimenti, i piani formativi, etc.) dovrà combinarsi un monitoraggio qualitativo.
Passare da una scuola dellaTRASMISSIONE ad un modello fondato sull’apprendimento di tipo COSTRUTTIVISTA.
IL PARADIGMA sul quale lavorare è la
DIDATTICA PER COMPETENZE come programmazione che mette al centro trasversalità, condivisione e co-creazione, e come azione didattica caratterizzata da esplorazione, esperienza, riflessione, autovalutazione, monitoraggio e valutazione.
Le azioni del PNSD si articolano in diversi
ACCESSO
azione #25
Formazione in servizio per l’innovazione didattica e organizzativa
PERSONALE DOCENTE
La formazione avverrà attraverso l’apprendimento pratico di una varietà di modelli e metodologie che saranno raccolti e identificati tra quelli maggiormente efficaci nel confronto con esperienze internazionali. Avrà, inoltre, carattere continuo allo scopo di favorire una più efficace diffusione di pratiche didattiche fondate sull’interazione tra metodologie, contenuti, dispositivi ed ambienti. I corsi si realizzeranno attraverso il sistema delle reti formative territoriali.
Potranno fare formazione:
docenti della scuola
enti di formazione accreditati
DIRIGENTE SCOLASTICO
Saranno formati tutti i Dirigenti Scolastici per l'avvio e l'indirizzo di politiche di innovazione all'interno delle istituzioni scolastiche
DSGA
I DSGA avranno un ruolo importante nelle pratiche di dematerializzazione e nelle procedure legate a bandi, acquisti, ecc...
azione #26
Rafforzare la formazione iniziale sull’innovazione didattica
Aggiornamento dei percorsi formativi universitari destinati alla formazione iniziale attraverso l'integrazione nel curricolo delle "Competenze di innovazione e sperimentazione didattica".
azione #27
Assistenza tecnica per le scuole del primo ciclo
Dal 2016 il Ministero finanzierà la creazione di“Presìdi di Pronto Soccorso Tecnico” e si occuperà di formare il personale indicato dalle scuole per metterle nelle condizioni di svolgere autonomamente una parte dell’assistenza tecnica.
azione #1
investimenti su fibra ottica o banda larga sufficientemente veloci
azione #2
cablaggio interno in ogni spazio della scuola
LAN/WLAN
azione #3
canone di connettività
AMBITI
spazi e ambienti per l'apprendimento
azione #4
Ambienti per la didattica digitale integrata:
AULE AUMENTATE, SPAZI ALTERNATIVI PER L'APPRENDIMENTO, LABORATORI MOBILI
azione #5
"Challenge Prize" per la scuola digitale
azione #6
Politiche attive per il BYOD
azione #7
Piano laboratori: ripensati come luoghi di innovazione e di creatività, invece che meri contenitori di tecnologia e come punto d’incontro essenziale tra sapere e saper fare.
STRUMENTI E AMBIENTI
identità digitale
FORMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO
azione #8
Sistema di autenticazione unica
Associare un profilo digitale unico ad ogni persona nella scuola per semplificare e rendere sicuro l'accesso al web, ai contenuti e ai servizi.
azione #9
Profilo digitale per ogni studente
Al profilo digitale dello studente sarà associato anche il curriculum delle esperienze formative maturate durante il percorso scolastico.
azione#10
Profilo digitale per ogni docente
Al profilo personale del docente saranno associate oltre alle informazioni amministrative (fascicolo del docente), anche quelle relative alla crescita professionale, anche finanziata mediante le risorse attribuite sulla Carta del Docente.
come?
Accesso, qualità degli spazi e degli ambienti, condizioni che abilitano le opportunità della società dell’informazione e mettono le scuole in grado di praticarle.
amministrazione digitale
azione #11
Digitalizzazione amministrativa della scuola
azione #12
Registro elettronico
azione #13
Strategia dati della scuola
La legge 107/2015, nei commi 136-141, garantisce stabilmente l’accesso e la riutilizzabilità dei dati pubblici del sistema nazionale di istruzione e formazione.
"L'educazione nell'era digitale non deve porre al centro la tecnologia ma i nuovi modelli di INTERAZIONE DIDATTICA che la utilizzano"
cfr. PNSD
PNSD e PTOF
Il Piano Triennale dell’offerta formativa rappresenta uno strumento importante per mettere a sistema le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel PNSD.
L’inserimento nel PTOF delle azioni coerenti con il PNSD servirà a migliorare la programmazione di strategie di innovazione digitale delle istituzioni scolastiche.
#formazioneinterna
La scuola deve adeguare l'offerta educativa e formativa ai cambiamenti portati dall'innovazione digitale nella società della conoscenza.
IC Mameli Palestrina
Adottato con il DM del 27 ottobre 2015, il Piano Nazionale per la Scuola Digitale è il documento di indirizzo del MIUR per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale.
GLI OBIETTIVI
FORMAZIONE PER LIVELLI
1- Acquisire strumenti pratici di base legati all'uso delle TIC
2- Sperimentare l’impiego di nuovi modelli di interazione didattica che utilizzano la tecnologia (LIM)
3- Avviare esperienze di condivisione in cloud per favorire la cooperazione e la diffusione di buone pratiche.
ORGANIZZAZIONE
RISORSE: 4 formatori/15 docenti
SPAZI: laboratorio informatico
TEMPI- incontri di 2 ore/settimana per 8 settimane
-MODELLI: attività laboratoriali.
-METODI: learning by doing, problem solving, apprendimento cooperativo.
Risorse umane : AD + Team
Risorse economiche - fondi PON/FESR - AMBIENTI DIGITALI.
FIS + fondi per la formazione.
SPAZI: Laboratorio informatico con proiettore e 2 aule provviste di LIM.
Acquisire conoscenze ed abilità di base sull’uso di programmi di videoscrittura, di grafica e strumenti di presentazione .
Uso di servizi in cloud
LIVELLO INTERMEDIO
Sviluppare specifiche competenze sull’utilizzo della LIM sperimentando le possibili applicazioni nella pratica didattica:
Uso di servizi in cloud
QUESTIONARIO