6.

I fatti e le norme

Etica discorsiva e democrazia partecipativa

- Strategia di costruzione teorica dialogica, razionale e progressiva

Polarizzare il dibattito e cercare una sintesi

- Teoria discorsiva della politica deliberativa

Liberalismo Vs Repubblicanesimo civile

Superare la contrapposizione tra fatti e norme

Fatti: materialismo del diritto commerciale

Norme: idealismo del diritto costituzionale

Approccio ricostruttivo

Ricostruire il dualismo tra fatti e norme senza un'idea precostituita di "bene", ma attraverso procedure e istituzioni

Claus Offe

- Etica discorsiva

- Democrazia deliberativa

- Cosmopolitismo

- Ateismo metodologico

Teoria dell'atto discorsivo

Forme di vita democratica partecipativa

Teoria dell'agire comunicativo

Performativo

L'uso performativo del linguaggio riguarda il mondo sociale, punta a istituire rapporti interpersonali legittimi e utilizza un agire linguistico di tipo regolativo

Cognitivo

L'uso cognitivo del linguaggio punta al mondo oggettivo e utilizza un agire linguistico di tipo constatativo

Pragmatica universale

Espressivo

L'uso espressivo si riferisce al mondo soggettivo, all'intenzione o autorappresentazione, utilizzando un agire di tipo riconoscitivo

Studio del welfare state e delle condizioni per lo sviluppo di un forte spirito civile

Agire strategico

Obiettivo: fine/successo

Rapporto con il sociale

Agire strumentale

Obiettivo: fine/successo

Differenti usi del linguaggio

Pretese di legittimità

Rapporto con la natura estera

Concettualizzazione di ragione e razionalità

Strategia di ricerca neoistituzionalista

Agire comunicativo

Obiettivo: comprensione

Nozione di razionalità

Rapporto con il sociale

Un'azione o un'affermazione è razionale se può in linea di principio essere giustificata sulla base di un dibattito aperto con la partecipazione paritaria degli individui interessati

Relazioni associative

Capacità pratiche

Distinzione tra tipi di agire

Società

Questioni di giustizia morale delle regole sociali

Natura esterna

Corretta rappresentazione dei fatti

Natura interna

Questioni di onestà

Capacità pratiche

Distinzione tra mondi

Rifiuto delle concezioni univoche di razionalità

La razionalità è un processo dupliche che comprendere:

-razionalità strumentale

-razionalità comunicativa

Razionalità comunicativa

Si riferisce all'istituzionalizzazione di meccanismi di confronto aperto e di pubblico dibattito

Rifiuto delle spiegazioni razionali del comportamento sociale

Razionalità strumentale = sistema sociale

Razionalità comunicativa = mondo della vita

Quali condizioni istituzionali favoriscono l'etica discorsiva

La nozione procedurale di razionalità si distingue dalle spiegazioni razionali della condotta sociale

(ad esempio Teoria della scelta razionale)

Posizione antirelativista

La razionalità come norma procedurale non dipende dalla modalità in cui è incorporata nelle diverse culture

Forme di argomentazione

Distinzione tra:

- Democrazia rappresentativa formale

- Forme di vita democratica partecipativa

Uso interattivo del linguaggio

Pretese di validità

Il discorso pratico che riguarda la correttezza delle norme

Uso cognitivo del linguaggio

Il discorso riguarda la validità, la verità delle preposizioni o l'efficacia dell'azione

Assunti della Teoria dell'agire comunicativo

Uso espressivo del linguaggio

Le relazioni associative favoriscono la diffusione dell'etica discorsiva, perché funzionano da stimolo del giudizio morale

In ogni conversazione sono implicitamente presupposte quattro pretese di validità che valgono per tutte le persone che sono coinvolte

Riguardano l'adeguatezza degli standard di valore e l'affidabilità e la sincertià delle espressioni

Pretese di validità

+

Forme dell'argomentazione

Sincerità

La pretesa che il discorso viene pronunciato senza l'intenzione di ingannare l'altro partecipante all'interazione

Sfera valutativo-espressiva

Natura interna

Intellegibilità

Correttezza morale

Riguarda la comprensibilità del significato del discorso:

è una proprietà del linguaggio

La legittimità a pronunciare un discorso in un certo modo e in un certo contesto

Verità

L'idea implicita che il contenuto fattuale di quanto si dice sia vero

Sfera etico-pratica

Mondo della società

Sfera cognitivo-strumentale:

Natura esterna

Il programma di ricerca

Scuola di Francoforte:

Istituto per la Ricerca Sociale

Prima generaziona: le Teoria critica

Theodor Adorno, Max Horkheimer, Herbert Marcure

Seconda generazione:

Jurgen Habermas

Terza generazione:

Claus Offe, Axel Honneth

Axel Honneth

Principali nodi teorici

Orientamenti teorici generali

Lotte per il riconoscimento e reificazione

Ricerca delle fondazioni normative della teoria critica a un livello più profondo oltre qualsivoglia gruppo sociale

Approccio critico

La lotta per il riconoscimento è la modalità di interazione più profonda

Finalizzata all' autoemancipazione degli esseri umani

Concezione dialogica della ragione

Il riconoscimento precede la cognizione

- Nascita della "sfera pubblica": formazione discorsiva tra uguali

- Declino culturale della società capitalistica avanzata: crisi di impegno motivazione e di integrazione normativa

- Razionalità comunicativa Vs Razionalità strumentale

- Teoria dell'agire comunicativo: interazione linguisticamente mediata, mirata alla comprensione reciproca

Teoria sociale generale:

postempirista e non relativista

Reificazione

Obiettivo della teoria critica di Habermas:

svelare le condizioni strutturali delle azioni individuali e, in ultima analisi, portare al loro superamento

Le forme della conoscenza

La reificazione è la dimenticanza del riconoscimento

Mondo della vita

Riguarda le attività quotidiane, i significati condivisi e tutto quanto è per scontato

Riproduzione sociale: la società e continuamente fatta e rifatta attraverso pratiche abituali

Sistema sociale

Problema centrale: la comunicazione

Trascendere l'opposizione tra il funzionamento a livello di sistema e l'agire nell'ambito intersoggettivo, simbolico

Riguarda il modo in cui le strutture sociali e gli imperativi funzionali condizionano le azioni dei soggetti

Il mondo della vita dipende dall'efficiente funzionamento del sistema sociale:

utilizzo delle risorse, organizzazione statale, coordinamento delle attività

Problema centrale: il potere, le risorse, rapporti di produzione

Ermeneutica

L'interconnessione con il mondo della vita è relativa al bisogno del sistema sociale di avere soggetti socializzati ad un certo grado di sviluppo culturale

Orientato alla comprensione in un contesto significanti intersoggettivo

Focus: linguaggio e interazione

Conoscenza empirico-analitica

Habermas riconosce la rilevanza dell'analisi ermeneutica per lo studio del mondo sociale

Orientato alla speigazione e alla previsionale basandosi su un sapere nomologico (Approccio positivista)

- le persone attribuiscono significato a cià che le circonda e agiscono di conseguenza

- preconcetti impliciti necessari alla interpretazione

- rilevanza della storia e delle tradizioni: necessità di una Ermeneutica in profondità

Focus: agire strumentale e sul lavoro

Habermas rifiuta:

1, la pretesa che esista una sola forma valida di sapere

2. la tendenza ad ignorare la dimensioen sociale e intersoggettiva della conoscenza scientifica

Teoria critica

Orientato alla emancipazione dell'uomo

Problematizzare questioni date per scontate e rimuovere costrizioni e dipendenze di ordine sociale o psicologico

Focus: relazioni asimmetriche e potere

La duplice valenza di "critica"

1. Riflessione sulle condizioni di possibilità della conoscenza e dell'azioni (Kant) -> Ricostruzione razionale

2. Riflessione su costrizioni e limitazioni inconsce e ipostatizzate (Hegel) -> Autocritica

Scienze ricostruttive:

rivelano le regole sottese al "saper fare" pre-teorico

Le tre forme di sapere in Habermas

Jürgen Habermas

Dalla Teoria critica della Scuola di Francoforte alla Teoria dell'agire comunicativo