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Transcript

La conferenza di Berlino

15 novembre 1884 - 26 febbraio 1885

… i mezzi:

Articolo 6.

“le nazioni firmatarie proteggeranno tutte le istituzioni religiose, scientifiche o caritatevoli… tendenti a istruire gli indigeni e a far loro comprendere e apprezzare i vantaggi della civiltà”

28 luglio 1885

Jules Ferry, presidente del consiglio francese, per convincere i deputati sulla necessità di procedere all’occupazione militare delle colonie fondate dall’esploratore Brazzà:

… ma chi ci può assicurare che un giorno le popolazioni di razza negra… non abbiano ad assalire le nostre colonie?

… bisogna affermare apertamente che le razze superiori hanno effettivamente dei diritti su quelle inferiori...

… cui fa riscontro un dovere che loro incombe: quello di civilizzare le razze inferiori.

… le nazioni al giorno d’oggi non sono grandi che per l’attività che svolgono; la loro grandezza NON è dovuta al “pacifico splendore delle istituzioni”.

Un potenziale conflitto coloniale tra Francia e Inghilterra si capovolge nella “cordiale intesa”

vs

Le vie…

Le missioni protestanti e cattoliche si moltiplicano in corrispondenza

dell’interesse degli stati imperialistici

Decisioni:

libero commercio in tutto il bacino del Congo e del Niger

impegno a vietare e combattere la tratta degli schiavi

Clausole per le nuove annessioni:

Notifica alle altre potenze firmatarie

Obbligo di assicurare un’autorità sufficiente a far rispettare i diritti acquisiti

Accettazione della clausole del trattato

Nel centro dell’Africa: le linee di continuità degli imperi coloniali di Francia e Inghilterra:

1898 incidente di Fashoda sull’alto Nilo

soluzione “amichevole”: la Francia abbandona la postazione

Causa: la crescente potenza tedesca preoccupa entrambe

è questo il primo passo verso la “cordiale intesa”

Le vie…

L’Africa

spartita

(1914)

Dal 1881 conquista militare dell’Africa

completa , eccetto l’Etiopia e la Liberia.

Le esplorazioni geografiche e scientifiche, si intensificano nell’età dell’imperialismo:

6 prima del 1850

24 tra il 1850 e il 1900

Conferenza geografica

Bruxelles 12-19 settembre 1876

Asia tra ’800 e ’900

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Aree nelle quali esistono potenziali conflitti di interesse tra gli espansionismi imperialisti:

Medio Oriente

Inghilterra Francia Germania

Russia

Afghanistan e Persia

Russia

Inghilterra

Cina

Inghilterra

Russia

Giappone

Stati Uniti

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«L’argomento che ci riunisce…

… aprire alla civiltà l’unica parte del globo in cui essa non è ancora penetrata, squarciare le tenebre che avvolgono intere popolazioni,

è questa una crociata degna di questo secolo di progresso…

… discutere e stabilire insieme

le vie da seguire,

i mezzi da usare

per inalberare il vessillo della civiltà».

Leopoldo II, re del Belgio

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Oggetto: l’Africa

vi partecipano le maggiori nazioni europee, compresa l’Italia

Leopoldo II, interessato alla sovranità sul bacino del Congo,

giustifica ideologicamente la conquista.

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Prima metà 800

Il controllo europeo si limita alle regioni costiere che servono da:

punti di appoggio per la via alle Indie

mercati per il commercio degli schiavi

la RUSSIA

La spartizione dell’Africa

Seconda metà Ottocento

aumenta interesse per:

risorse naturali

materie prime per l’industria in espansione

area di espansione dei nazionalismi emergenti

testimoniato dall’intensificarsi delle esplorazioni scientifiche e geografiche

Nazionalismo

Colonialismo

Imperialismo

Espansionismo russo

nella seconda metà dell’800

Imperialismo e conquista coloniale

La Russia ha sempre perseguito una politica di influenza-espansione lungo due direttrici:

Ragioni politiche

prestigio dello stato-nazione

egemonia internazionale

IMPERIALISMO

I Balcani, sostenendo le popolazioni slave, in vista di uno sbocco sul Mediterraneo

L’oceano Indiano, attraverso il controllo di Iran e Afghanistan

Ragioni ideologiche

nazionalismo

razzismo

Ragioni sociali:

proiezione all’esterno dei conflitti interni

nazionalizzazione delle masse

Nazionalismo

Gli interessi in Medio Oriente e Nord-Africa:

per tutto l’Ottocento sono di natura strategica; solo dal primo decennio del Novecento entra in gioco il petrolio

Nazionalismo ’700:

ideale universalistico

riconoscimento del diritto all’autodeterminazione e all’indipendenza delle nazionalità

Nazionalismo di fine ’800:

ideologia autoritaria e aggressiva che afferma la particolarità e la pretesa superiorità di una singola nazione

strumento di mobilitazione delle masse

Con la costruzione della ferrovia Berlino-Bagdad,

la Germania entra nel gioco in Medio Oriente

Russia: accesso al Mediterraneo attraverso gli stretti

Inghilterra: controllo via all’India

Italia: affermazione nell’area Mediterranea

Francia: espansione nell’Africa nord-equatoriale

ESALTAZIONE

della nazione, entità superiore a ogni altro valore

del sentimento e

della guerra e

razzismo e antisemitismo

DISPREZZO

per la ragione

del pacifismo

del liberalismo

del socialismo

dei principi democratici

Il canale di Suez:

chiave della politica coloniale nell’area

L’età dell’imperialismo

ma dal 1882 il canale è sotto il controllo inglese

Europa + Giappone e USA

Tra il 1870 e il 1914: Fase aggressiva della conquista coloniale

caratterizzata da:

estensione dei domini coloniali

giustificazione ideologica sulla base di teorie positiviste e darwiniste (pretesa gerarchia di razze e popoli)

espressione dell’ideologia nazionalista

Inaugurazione il 17 novembre 1869

Realizzato con investimenti di capitale pari a 200 milioni di franchi suddivisi in 400.000 azioni di 500 franchi ciascuna:

207.000 azioni a capitale francese

192.000 azioni dello stato egiziano (Isma’il Pascià)

11.000 altri stati (tra cui l’Italia)

1888: la convenzione di Costantinopoli prevede l’apertura del canale a tutti i convogli mercantili e militari

L’età dell’imperialismo

La spartizione dell’Africa

La penetrazione in Asia

Gli interessi in Medio Oriente

Guerra di Libia

spinto da una campagna d’opinione pubblica nella quale convergono:

gli interessi finanziari del Banco di Roma

l’ideologia nazionalista

la “cultura della guerra” come “igiene del mondo”

il governo Giolitti decide la conquista della Libia (1912)

l’Italia di fronte all’imprevista resistenza libico-turca

porta la guerra al cuore dell’impero ottomano

la sconfitta della Turchia

determina l’indebolimento dell’impero ottomano

mette in movimento le nazionalità balcaniche

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