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Articolo 6.
“le nazioni firmatarie proteggeranno tutte le istituzioni religiose, scientifiche o caritatevoli… tendenti a istruire gli indigeni e a far loro comprendere e apprezzare i vantaggi della civiltà”
28 luglio 1885
Jules Ferry, presidente del consiglio francese, per convincere i deputati sulla necessità di procedere all’occupazione militare delle colonie fondate dall’esploratore Brazzà:
… ma chi ci può assicurare che un giorno le popolazioni di razza negra… non abbiano ad assalire le nostre colonie?
… bisogna affermare apertamente che le razze superiori hanno effettivamente dei diritti su quelle inferiori...
… cui fa riscontro un dovere che loro incombe: quello di civilizzare le razze inferiori.
… le nazioni al giorno d’oggi non sono grandi che per l’attività che svolgono; la loro grandezza NON è dovuta al “pacifico splendore delle istituzioni”.
vs
Le missioni protestanti e cattoliche si moltiplicano in corrispondenza
dell’interesse degli stati imperialistici
Decisioni:
libero commercio in tutto il bacino del Congo e del Niger
impegno a vietare e combattere la tratta degli schiavi
Clausole per le nuove annessioni:
Notifica alle altre potenze firmatarie
Obbligo di assicurare un’autorità sufficiente a far rispettare i diritti acquisiti
Accettazione della clausole del trattato
Nel centro dell’Africa: le linee di continuità degli imperi coloniali di Francia e Inghilterra:
1898 incidente di Fashoda sull’alto Nilo
soluzione “amichevole”: la Francia abbandona la postazione
Causa: la crescente potenza tedesca preoccupa entrambe
è questo il primo passo verso la “cordiale intesa”
Dal 1881 conquista militare dell’Africa
completa , eccetto l’Etiopia e la Liberia.
Le esplorazioni geografiche e scientifiche, si intensificano nell’età dell’imperialismo:
6 prima del 1850
24 tra il 1850 e il 1900
Aree nelle quali esistono potenziali conflitti di interesse tra gli espansionismi imperialisti:
Medio Oriente
Inghilterra Francia Germania
Russia
Afghanistan e Persia
Russia
Inghilterra
Cina
Inghilterra
Russia
Giappone
Stati Uniti
«L’argomento che ci riunisce…
… aprire alla civiltà l’unica parte del globo in cui essa non è ancora penetrata, squarciare le tenebre che avvolgono intere popolazioni,
è questa una crociata degna di questo secolo di progresso…
… discutere e stabilire insieme
le vie da seguire,
i mezzi da usare
per inalberare il vessillo della civiltà».
Leopoldo II, re del Belgio
Oggetto: l’Africa
vi partecipano le maggiori nazioni europee, compresa l’Italia
Leopoldo II, interessato alla sovranità sul bacino del Congo,
giustifica ideologicamente la conquista.
Prima metà 800
Il controllo europeo si limita alle regioni costiere che servono da:
punti di appoggio per la via alle Indie
mercati per il commercio degli schiavi
la RUSSIA
Seconda metà Ottocento
aumenta interesse per:
risorse naturali
materie prime per l’industria in espansione
area di espansione dei nazionalismi emergenti
testimoniato dall’intensificarsi delle esplorazioni scientifiche e geografiche
La Russia ha sempre perseguito una politica di influenza-espansione lungo due direttrici:
Ragioni politiche
prestigio dello stato-nazione
egemonia internazionale
I Balcani, sostenendo le popolazioni slave, in vista di uno sbocco sul Mediterraneo
L’oceano Indiano, attraverso il controllo di Iran e Afghanistan
Ragioni ideologiche
nazionalismo
razzismo
Ragioni sociali:
proiezione all’esterno dei conflitti interni
nazionalizzazione delle masse
Con la costruzione della ferrovia Berlino-Bagdad,
la Germania entra nel gioco in Medio Oriente
Russia: accesso al Mediterraneo attraverso gli stretti
Inghilterra: controllo via all’India
Italia: affermazione nell’area Mediterranea
Francia: espansione nell’Africa nord-equatoriale
ESALTAZIONE
della nazione, entità superiore a ogni altro valore
del sentimento e
della guerra e
razzismo e antisemitismo
DISPREZZO
per la ragione
del pacifismo
del liberalismo
del socialismo
dei principi democratici
ma dal 1882 il canale è sotto il controllo inglese
Europa + Giappone e USA
Tra il 1870 e il 1914: Fase aggressiva della conquista coloniale
caratterizzata da:
estensione dei domini coloniali
giustificazione ideologica sulla base di teorie positiviste e darwiniste (pretesa gerarchia di razze e popoli)
espressione dell’ideologia nazionalista
Inaugurazione il 17 novembre 1869
Realizzato con investimenti di capitale pari a 200 milioni di franchi suddivisi in 400.000 azioni di 500 franchi ciascuna:
207.000 azioni a capitale francese
192.000 azioni dello stato egiziano (Isma’il Pascià)
11.000 altri stati (tra cui l’Italia)
1888: la convenzione di Costantinopoli prevede l’apertura del canale a tutti i convogli mercantili e militari
L’età dell’imperialismo
La spartizione dell’Africa
La penetrazione in Asia
Gli interessi in Medio Oriente
spinto da una campagna d’opinione pubblica nella quale convergono:
gli interessi finanziari del Banco di Roma
l’ideologia nazionalista
la “cultura della guerra” come “igiene del mondo”
il governo Giolitti decide la conquista della Libia (1912)
l’Italia di fronte all’imprevista resistenza libico-turca
porta la guerra al cuore dell’impero ottomano
la sconfitta della Turchia
determina l’indebolimento dell’impero ottomano
mette in movimento le nazionalità balcaniche