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Transcript

Le quattro versioni della verità del sultano Abdullahi Mussa Bogor: un'analisi comparata

Inizialmente l'approccio è confidenziale, il confronto scorrevole e il tono di entrambi è rilassato. Post taglio, il tono si fa cupo e distaccato. Evidente reticenza a rivelare informazioni approfondite sulle questioni sensibili

Bogor cita Mugne, somalo con passaporto italiano, manager della Schifco.

Ilaria Alpi chiede informazioni sulla posizione della nave della flotta Schifco sequestrata dai pirati somali ma il Bogor sorvola scherzosamente.

La telecamera si spegne. Una parte della conversazione tra la Alpi e il Bogor non viene registrata e non se ne conosce quindi l'argomento. La telecamera si accende su "venivano da Brescia, da Roma, dal Regno Sabaudo". Il soggetto della frase non è presente nel video.

Post mortem: scompare il tono rilassato e scherzoso, atteggiamento difensivo, tensione sensibile.

"Non le posso..non lo so", l'incertezza continua maschera una evidente reticenza a parlare

Uso ambiguo dell'io-noi: il Bogor passa continuamente dalla prima persona singolare a quella plurale

Al traffico di armi si aggiunge l'ipotesi del traffico di droga della Schifco. Le navi partono dalla Somalia cariche di pesce alla volta dell'Italia e tornano cariche di armi, smerciate velocemente in Somalia.

Il Bogor rivela a Torrealta la posizione della nave della Schifco sequestrata.

Punti critici: ONG e SISMI, nominati per la prima volta

Il tono e il comportamento sono apparentemente consoni alla situazione.

Le dichiarazioni, molto particolareggiate, sono per lo più false.

Contrasto tra i ricordi dettagliati e le frequenti espressioni di incertezza

Dopo una prima ricostruzione dei fatti falsa, Bogor conferma la versione resa a Torrealta.

Emerge un rapporto ambiguo con Mugne - possibile scambio di favori?

Il sultano di Bosaso chiarisce la sua opinione in merito alla morte di Alpi e Hrovatin: uccisi per volontà italiana perché indagavano sui traffici illeciti della Schifco.

Contraddizioni continue: dichiarazioni contrastanti con la deposizione al PM. False dimenticanze.

In finale, confermerà la versione resa a Pititto.

La figura del Bogor è sempre più ambigua: quale ruolo e quali responsabilità all'interno della comunità Somala?

Smentite eclatanti: Africa 70, la frase incompleta attribuita all'invasione fascista anziché al traffico di armi, presenza di altre persone durante l'intervista alla Alpi (Dottor Kamal, tramite tra Ilaria Alpi e il Bogor)

Viene citato il traffico illecito di rifiuti tossici scambiati con le armi provenienti dall'Italia

Ruolo critico dell'On. Taormina, che durante la deposizione chiede conferme della precedente deposizione, tralasciando ulteriori indagini.

I luoghi dei primi tre colloqui con il Bogor

Cronologia delle 4 versioni

Bogor davanti a Taormina

Andamento

15 Marzo 1994- Intervista Ilaria Alpi e Miran Hrovatin - Bosaso

Contenuti

Criticità

Ottobre 1994- Intervista Maurizio Torrealta- Gibuti

Ruolo del Bogor in Somalia. Nel 1994 quanto era a conoscenza della sorte di Alpi e Hrovatin?

Ruolo nella vicenda della ONG Africa 70 e del SISMI

Personaggi controversi: Beri Beri, Marocchino, Ali Mahdi, indicato dal Bogor come uno dei possibili mandanti dell'omicidio

7 giugno 1996- Interrogatorio PM Giuseppe Pititto- Yemen

2006- Deposizione davanti alla Commissione di Inchiesta Parlamentare Presidente Carlo Taormina- Roma

Andamento

Contenuti

Il caso Alpi Hrovatin

L'interrogatorio di Pititto

Torrealta, il TG3 e il Bogor

Andamento

Contenuti

Andamento

Contenuti

Ilaria e il Bogor

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