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Transcript

martino.sacchi@libero.it

martinosacchi60@gmail.com

www.ariannascuola.eu

Metà anni Novanta

Ero (e sono) un gran disordinato

Scrivendo a mano gli appunti per le lezioni non riuscivo a ritrovarli da un anno con l'altro... così ho cominciato a metterli nel computer!

Ahi, ahi.... primo problema!

Tanto materiale scritto a mano....

come si fa a metterlo sul computer?

Soluzioni possibili:

1 Programma Dragon Naturally Speaking

2 Far digitalizzare i propri appunti ai ragazzi e premiarli con un voto

3 Scansionare gli appunti e trasformarli in PDF

Principio n° 1

Le Ict non sono una bacchetta magica:

  • non risolvono tutti i problemi
  • non fanno fare meno fatica
  • non fanno risparmiare tempo (almeno all'inizio...)

Quello che volevo dire è che

le ICT servono eccome

ma sono solo una tecnologia

  • hanno limiti e pregi
  • che bisogna conoscere bene

Cosa fanno bene?

  • Immagazzinare informazioni
  • Elaborare le informazioni immagazzinate
  • Restituire le informazioni elaborate in versioni sempre nuove

Gli studenti tendono a:

  • Attingere alla massa indifferenziata dei dati
  • Copiare senza alcuna riorganizzazione
  • Riprodurre così come si è trovato

Gli insegnanti d'altronde dovrebbero:

  • non fidarsi troppo delle macchine/delle connessioni
  • fare sempre delle prove prima di avventurarsi a fare qualcosa con gli studenti
  • avere sempre pronta una soluzione di riserva
  • rassegnarsi a qualche piccola figuraccia

Quindi: che fare?

In realtà, quello che abbiamo sempre fatto;

ma meglio!

Ricordate!

Le ICT sono molto democratiche:

  • ciascuno prende quello che gli serve
  • come gli serve
  • quando gli serve

Ricordate anche questo!

  • L'educazione è e resta sempre un qualcosa che si svolge tra persone
  • le macchine possono modificare tante cose ma non questo

Esiste un climax:

  • scrivere sulla LIM
  • vedere film/documentari/CD immagini
  • compiti in classe (temi nelle aule di informatica)
  • ricerche sporadiche su Google
  • esplorazioni su Google Earth
  • uso di siti/programmi specifici (inglese/mate/fisica)
  • uso sporadico di siti dedicati
  • visione di clip su Youtube
  • impiego delle aule virtuali come bacheche elettroniche
  • uso massiccio delle aule virtuali

REGOLA FONDAMENTALE:

  • il computer deve essere sempre acceso e disponibile
  • dal momento in cui entra nelle nostre classi deve essere lo strumento NORMALE della prassi didattica

E' quando ti chiedi:

Ma ai ragazzi, che cosa serve tutta 'sta roba?

Non è così banale:

significa cominciare a concepire

le ICT come supporto

più all'apprendimento

che all'insegnamento

Se ascolto dimentico

se guardo ricordo

se faccio imparo

Principio n° 3

E' inutile portare l'informatica a scuola

se poi i ragazzi non la portano a casa

Ossia: dal momento in cui entra il computer in classe

deve essere lo strumento NORMALE di lavoro

Si, ma per fare cosa?

I ragazzi devono realizzare un

quaderno-dispensa

raccogliendo tutti i materiali

provenienti dalle lezioni,

dai siti selezionati,

dall'aula virtuale

Impossibile, dite voi?

Beh, giudicate da soli....

Le nuove tecnologie non mordono

(e nemmeno le LIM)

Perchè IO ho cominciato a usare le ICT?

Principio n° 2

C'è però un punto di svolta

Prima che vi alziate per andare via...

Alcuni equivoci:

se li conosci li eviti

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