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Metà anni Novanta
Ero (e sono) un gran disordinato
Scrivendo a mano gli appunti per le lezioni non riuscivo a ritrovarli da un anno con l'altro... così ho cominciato a metterli nel computer!
Ahi, ahi.... primo problema!
Tanto materiale scritto a mano....
come si fa a metterlo sul computer?
Soluzioni possibili:
1 Programma Dragon Naturally Speaking
2 Far digitalizzare i propri appunti ai ragazzi e premiarli con un voto
3 Scansionare gli appunti e trasformarli in PDF
Principio n° 1
Le Ict non sono una bacchetta magica:
- non risolvono tutti i problemi
- non fanno fare meno fatica
- non fanno risparmiare tempo (almeno all'inizio...)
Quello che volevo dire è che
le ICT servono eccome
ma sono solo una tecnologia
- hanno limiti e pregi
- che bisogna conoscere bene
Cosa fanno bene?
- Immagazzinare informazioni
- Elaborare le informazioni immagazzinate
- Restituire le informazioni elaborate in versioni sempre nuove
Gli studenti tendono a:
- Attingere alla massa indifferenziata dei dati
- Copiare senza alcuna riorganizzazione
- Riprodurre così come si è trovato
Gli insegnanti d'altronde dovrebbero:
- non fidarsi troppo delle macchine/delle connessioni
- fare sempre delle prove prima di avventurarsi a fare qualcosa con gli studenti
- avere sempre pronta una soluzione di riserva
- rassegnarsi a qualche piccola figuraccia
Quindi: che fare?
In realtà, quello che abbiamo sempre fatto;
ma meglio!
Ricordate!
Le ICT sono molto democratiche:
- ciascuno prende quello che gli serve
- come gli serve
- quando gli serve
Ricordate anche questo!
- L'educazione è e resta sempre un qualcosa che si svolge tra persone
- le macchine possono modificare tante cose ma non questo
Esiste un climax:
- scrivere sulla LIM
- vedere film/documentari/CD immagini
- compiti in classe (temi nelle aule di informatica)
- ricerche sporadiche su Google
- esplorazioni su Google Earth
- uso di siti/programmi specifici (inglese/mate/fisica)
- uso sporadico di siti dedicati
- visione di clip su Youtube
- impiego delle aule virtuali come bacheche elettroniche
- uso massiccio delle aule virtuali
REGOLA FONDAMENTALE:
- il computer deve essere sempre acceso e disponibile
- dal momento in cui entra nelle nostre classi deve essere lo strumento NORMALE della prassi didattica
E' quando ti chiedi:
Ma ai ragazzi, che cosa serve tutta 'sta roba?
Non è così banale:
significa cominciare a concepire
le ICT come supporto
più all'apprendimento
che all'insegnamento
Se ascolto dimentico
se guardo ricordo
se faccio imparo
Principio n° 3
E' inutile portare l'informatica a scuola
se poi i ragazzi non la portano a casa
Ossia: dal momento in cui entra il computer in classe
deve essere lo strumento NORMALE di lavoro
Si, ma per fare cosa?
I ragazzi devono realizzare un
quaderno-dispensa
raccogliendo tutti i materiali
provenienti dalle lezioni,
dai siti selezionati,
dall'aula virtuale
Impossibile, dite voi?
Beh, giudicate da soli....
Le nuove tecnologie non mordono
(e nemmeno le LIM)
Perchè IO ho cominciato a usare le ICT?
Principio n° 2
C'è però un punto di svolta
Prima che vi alziate per andare via...
Alcuni equivoci:
se li conosci li eviti