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Espressione del proprio Io

Il Colore

Il colore da un punto di vista FISICO

Il colore altro non è che la percezione visiva generata da segnali nervosi che i fotorecettori della retina inviano al cervello quando assorbono le radiazioni elettromagnetiche di determinate lunghezze d'onda e intensità nel cosiddetto "spettro visibile".

Silla Benedetta

5A Liceo Scientifico Tecnologico

Esame di stato 2012

Istituto di Istruzione Superiore “G. Romani”

Casalmaggiore (Cr)

Frequenza del colore

Lo spettro visibile è quella parte dello spettro elettromagnetico che cade tra il rosso e il violetto, e la a lunghezza d'onda della luce visibile nell'aria va indicativamente dai 380 ai 760 nm.

Le radiazioni con lunghezza d'onda minore sono gli ultravioletti, i raggi x e i raggi gamma; quelle con lunghezza maggiore sono gli infrarossi, le microonde e le onde radio.

Come mai gli oggetti che ci circondano, illuminati da uno stesso fascio luminoso ci appaiono di colori diversi?

La visione a colori

Nel mesozoico i mammiferi erano piccoli, timidi e a vita notturna, per questo motivo persero, nel corso dei secoli, la capacità di produrre fotopigmenti sensibili alle onde lunghe (quindi ai colori).

Solo con la scomparsa dei grandi rettili i mammiferi ripresero una vita diurna.

Alcuni di essi tornarono a sviluppare fotopigmenti sensibili alle diverse tonalità del colore, dovendo servirsene per distinguere i frutti dalle foglie.

Altri, in relazione alla vita condotta, mantennero una visione sfuocata alla luce e discreta di notte per cacciare.

Il colore come difesa

Un ulteriore prova di questo lungo periodo di vita prevalentemente notturna è data dal colore del mantello di molti mammiferi: mai sgargiante, ma oscillante tra il chiaro-scuro.

Con il termine "mimetismo" si indica il fenomeno per cui un animale assume forma, colori e comportamenti tali da risultare simile a parti dell’ambiente in cui vive o ad un altro animale.

Esistono 3 tipi principali di mimetismo:

  • CRIPTICO: l'animale si confonde con l'ambiente.
  • BATESIANO: specie non pericolose assumono caratteristiche di specie pericolose.
  • MULLERIANO: quando specie non imparentate ma con le stesse caratteristiche sgradevoli tendono ad assomigliarsi.

“E tutti si accorgeranno che sotto la nostra epidermide

non serpeggia il bruno,

ma che vi splende il giallo,

che il rosso vi fiammeggia,

e che il verde, l’azzurro e il violetto vi danzano voluttuosi e carezzevoli”

Tratto dal “Manifesto della Pittura Futurista” 1910

Tutto ciò come risultato della SELEZIONE NATURALE: progressivo aumento della frequenza degli individui con caratteristiche ottimali per l'ambiente di vita.

Il colore e il corteggiamento

Il risultato è l'ADATTAMENTO.

Durante il periodo dell'accoppiamento, il maschio inizia a corteggiare per abbassare l'aggressività delle femmina.

La femmina a questo punto "si chiede" (in modo inconscio, legato ad un comportamento innato scritto nel suo DNA) se il maschio che effettua il corteggiamento sarà idoneo o no ad ottenere una prole sana. Essa sceglierà quindi il più bello.

Il colore e la lucentezza del manto del corteggiatore, vogliono dire alla femmina quanto esso sia abile a sfuggire ai predatori.

Il colore e la politica

Il pesce Spinarello ad esempio si colora la pancia di un rosso accesso.

1900 -> Nasce la SOCIETA' DI MASSA.

Simboli e colori divengono una necessita per identificare visivamente, e dunque velocemente, una appartenenza politica: immagini pervasive, immediate e piu efficaci delle parole in quanto rivolte ad una massa per sua stessa definizione poco incline al pensiero e alla profondita.

Il colore da un punto di vista EMOTIVO

Il colore e la personalità

Colori tradizionali del mandala sono rosso, blu, verde, nero, giallo.

Il colore del bordo rappresenta come gli altri ci vedono.

L'utilizzo di diversi colori senifica che l'energia interna libido è distribuita in modo omogeneo.

La preferenza per determinato colori ha corrispondenze con la funzione che caratterizza il proprio tipo psicologico.

Le funzioni dominanti per Jung sono espresse da colori.

Esempio per eccellenza di archetipo collettivo è il MANDALA proprio per la sua regolarità e la ripetitività nelle varie epoche e culture.

Il colore si mostra ai nostri occhi unico nel suo genere e nella sua composizione, ma viene percepito differentemente da ognuno di noi.

Carl Gustav Jung

Fu uno psichitra, psicoanalista, antropologo e astrologo svizzero (1875-1961).

Jung rivistò l'idea di inconscio, riconoscendone anche uno collettivo oltre a quello individuale.

L'inconscio collettivo appartiene alla filogenesi dell'umanità e si esprime attraverso ARCHETIPI.

  • Presentano un centro verso il quale tutto il sistema figurativo è orientato.
  • Sono delimitati da un cerchio di protezione.
  • Esso contiene una disposizione simmetrica figurale del numero 4.

Rappresenta l'estetica e l'ordine, il bisogno di ritrovare un equilibrio.

Jung pensa che durante periodi di tensione figure mandaliche possano apparire spontaneamente in sogno.

Il colore e il simbolo

Pensiamo a quanto sia difficile (e personale) descrivere un colore con degli aggettivi e proviamo a pensare a quante sfumature “emotive” può avere.

Elementi caratteristici di Pascoli sono:

  • il NIDO: rappresenta la famiglia che non ha più e che cerca di ricostruire legandosi al mondo dei morti - circolarità - protezione.
  • gli UCCELLI: collegano il mondo dei vivi a quello dei morti - legame terra/cielo.
  • i FIORI: assumono una connotazione sessuale - eros - angoscianti - mortiferi.

Pascoli è maestro nel rendere la descrizione di particolari fenomeni atmosferici con luci e colori: traduce le sue impressioni in delicati acquarelli verbali.

Ha una semplicità ingannevole: sembrerebbe descrittiva, invece ci vuol comunicare uno stato d'animo tormentato, di cui la tempesta e i colori sono il simbolo.

Ce lo dicono le parole che ha scelto: il rosso "affocato", il nero "di pece", gli "stracci" di nubi.

TEMPORALE

Un bubbolio lontano...

Rosseggia l’orizzonte,

come affocato, a mare:

nero di pece, a monte,

stracci di nubi chiare:

tra il nero un casolare:

un’ala di gabbiano.

Giovanni Pascoli

Pascoli (1855-1912) fu il primo italiano decadente con una visione tragica della vita, a causa sia della morte del padre e la successiva tragedia familiare, sia dalla crisi del progresso e della scienza di fine 1800.

Il colore e la persuasione

Col tempo perde ogni visione logica della realtà: come può avere senso la morte di un uomo che manteneva 12 persone?

Noi non siamo dotati di strumenti illogici per percepire il reale, possiamo solo evocarlo attraverso simboli basandoci su semplici impressioni.

Da un punto di vista psicologico oggi sappiamo che ogni colore ha un effetto sul nostro corpo e di conseguenza sulla nostra mente,. Gli usi che se ne fanno possono comunicare molto di noi, al punto da manipolare le nostre risposte.

- Il colore non è che una sensazione e non esiste affatto indipendentemente dalla organizzazione nervosa degli esseri viventi – (O. N. Rood)

  • ll BIANCO rappresenta, la luce, il sole, tutto cio che ci permette di vivere.
  • Il NERO rallenta il Sistema Nervoso.
  • ll BLU è riflessione, intelletto, e calma.
  • L'ARANCIONE è crescita intellettuale.
  • I GRIGI inducono stati emotivi di tipo depressivo
  • Il ROSA agisce tramite un effetto distensivo.
  • Il VIOLA è il colore della conoscenza, ma anche della religiosità e della sensualità.
  • Il ROSSO eccita e stimola fortemente.
  • Il GIALLO è espansione, attenzione e apprendimento.

Una miglior prestazione è data da...

Una ricerca svolta dall'università della Britisch Columbia ha dimostrato che il ROSSO è più efficace nell'attrarre l'attenzione sui dettagli, mentre il BLU stimola maggiormente la creatività.

  • Il VERDE è la Natura, ma anche il denaro. Ha un effetto rilassante.
  • Il MARRONE è stabilità e consapevolezza.
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