FINE
EGITTO
EMIGRAZIONE
GEOGRAFIA
POLITICA
L'Egitto si trova nel nord-est dell'Africa e si affaccia a nord sul Mediterraneo e ad est sul mar Rosso ed il Golfo di Suez Una parte del suo territorio (Penisola del Sinai) si estende anche sul continente asiatico, facendone quindi uno stato transcontinentale. Confina a ovest con la Libia, a nord-est con Israele ed a sud con il Sudan.
DESERTO OCCIDENTALE
DESERTO ORIENTALE
Il deserto occidentale occupa la parte di territorio egiziano che va dalla Valle del Nilo fino al confine con la Libia e dal Mediterraneo al confine con il Sudan. Nella parte centrale e settentrionale il motivo dominante del territorio è costituito dalle depressioni nelle quali si sviluppano delle oasi.
Il deserto orientale inizia a est del delta del Nilo, si estende a sud fino al Sudan nord-orientale, e ad est fino al Golfo di Suez e al Mar Rosso, ed è pari a quasi un quarto della superficie dell'Egitto. Il deserto orientale, riceve maggiori precipitazioni rispetto al deserto occidentale
Con una popolazione di 81 milioni di abitanti, l'Egitto conta 2.400.000 emigrati (il 3,2% della sua popolazione). Il loro contributo all'economia del paese ospitante è fondamentale. Le principali mete dell'emigrazione egiziana sono soprattutto Arabia Saudita, Libia e Oman, seguite da Palestina, Stati Uniti, Canada, Australia, Italia e Grecia. Le modalità di emigrazione più comuni sono: tramite: l'aereo, barconi, automobili. . .
I DIRITTI DELLE DONNE
L'Egitto è una repubblica dal 18 giugno 1953. La Costituzione organizza il potere politico secondo un sistema presidenziale multi-partitico. A seguito delle sommosse popolari in Egitto del 2011, il 12 febbraio 2011, il Presidente Mubarak si è dimesso. Dal giugno del 2012 I poteri sono stati conferiti alla Corte Costituzionale dopo la dismissione del presidente Mohamed Morsi, arrestato con un colpo di stato militare.
Su 22 paesi del mondo arabo l’Egitto è ultimo in classifica per condizioni e diritti delle donne. La svolta sperata con la “primavera araba” non è arrivata. Contribuiscono al piazzamento basso le molestie sessuali , gli alti tassi di mutilazione genitale femminile e una crescita dei gruppi islamici conservatori.
ECONOMIA
L'economia egiziana, prevalentemente agricola, era caratterizzata fino a qualche tempo fa da una pressoché assoluta staticità alla monocoltura del cotone che assoggettava, e in parte tuttora assoggetta, l'economia del paese alle fluttuazioni dei mercati internazionali.
Addetti all'agricoltura: 33%
Addetti all'industria: 22%
Addetti al terziario: 45%
SETTORE TERZIARIO
SETTORE SECONDARIO
SETTORE PRIMARIO
Grazie al petrolio e al gas naturale l'industria energetica è abbastanza sviluppata. Sono importanti anche il settore siderurgico, meccanico , tessile e chimico.
La navigazione interna (lungo il Nilo) è molto intensa. Il Canale di Suez è stato terminato nel 1869 e costituisce una via di comunicazione di somma importanza .
Una grande risorsa per l'economia è il turismo, perché l'Egitto dispone di un patrimonio storico-culturale tra i più importanti al mondo e ha anche grandi risorse ambientali. Il settore turistico conta oltre 10 milioni di turisti all'anno. Siti più importanti sono Il Cairo, Sharm el Sheikh e Hurghada.
La maggior parte dei campi è irrigata artificialmente ma la Alta Diga non permette ormai più al Nilo di fertilizzare i terreni e di ottenere fino ai tre raccolti tradizionali che precedentemente si potevano avere ogni anno.
La zona più industrializzata è quella tra il Cairo e Alessandria
L'EGITTO TRA PASSATO E FUTURO
ETNIE
Nonostante il XX secolo abbia segnato un'epoca di progresso, la cultura e lo stile di vita di molti egiziani non sono cambiati molto da centinaia di anni a questa parte. Il rinnovamento del paese è comunque molto difficile a causa di una religione che reprime le nuove proposte. Un esempio lampante è l'attentato al Premio Nobel per la letteratura Nagib Mahfuz. L'antica cultura egizia resta comunque la parte più affascinante per chi decide di trascorrere un soggiorno in Egitto: le Piramidi, le tombe dei faraoni, le sfingi sono un qualcosa di unico ed indimenticabile.
I gruppi etnici dominanti del paese sono quelli degli Arabi . Fra le minoranze etniche si contano:
-le tribù arabe di Beduini
-i Berberi (Amazigh)
-le antiche comunità di Nubiani
-le comunità tribali di Begi
-i clan Dom.
L'antichissima e vivacissima comunità ebraica è virtualmente scomparsa per emigrazione tra il 1948 e il 1962, anche se dopo la pace con Israele molti tornano in visita ai siti storici e archeologici delle principali città.