Introducing 

Prezi AI.

Your new presentation assistant.

Refine, enhance, and tailor your content, source relevant images, and edit visuals quicker than ever before.

Loading content…
Transcript

Riforma teatro

prima c’erano maschere fisse nel teatro, si recitava a

soggetto, cioè ognuno recitava la propria parte potendo

improvvisare; ora invece ci sono tantissimi personaggi

che rispecchiano la vita, la parte viene scritta e viene

recitata uguale al testo.

Goldoni mira a una rappresentazione realistica delle

vicende quotidiane.

Sceglie con cura gli attori dopo aver scritto il testo ed è

necessario che si descriva la psicologia dei personaggi

se un attore deve recitare una parte.

Nel 1748 tornò a Venezia come drammaturgo. Portò avanti la sua

riforma ed ebbe come rivale l’abate Pietro Chiari.

Lavorò per il teatro San Luca 10 anni. I primi 6 anni furono i peggiori

della sua vita a causa di varie malattie e difficoltà.

nel1761 gli arrivò un invito da Parigi a dirigere la Comédie Italienne

ed accettò.

Dal 1783 al 1786 compose un’autobiografia, e la dedico a Luigi XVI.

Nato a Venezia nel 1707, Goldoni seguì fin da piccolo

gli spostamenti del padre medico, uomo di carattere

irrequieto; fu con lui a Perugia, a Rimini, a Chioggia,

a Milano, a Pavia. Qui frequentò gli studi di giurisprudenza,

ma nel 1725 venne espulso a seguito della

composizione di una satira contro alcune giovani

della città. Quando nel 1731 il padre morì dovette

prendersi cura della famiglia: si laureò in legge a

Padova e dal 1733 esercitò la professione di avvocato.

Intanto aveva incominciato le prime esperienze come

attore e autore di teatro.

Re Luigi XV

re Luigi XV gli affidò l’educazione delle sue figlie;

in questi anni Goldoni ebbe anche modo di

stringere rapporti di amicizia con

molti degli intellettuali illuministi, tra cui Diderot.

Iniziò anche a stendere in francese “le sue Memorie”,

pubblicate nel 1787. Lo scoppio della Rivoluzione

francese gettò Goldoni sul lastrico allorché gli venne

revocata la pensione concessagli da Luigi XV, sua

unica entrata. Malato e oberato dai debiti morì il 6

febbraio 1793 a Parigi, quattro giorni prima che la

pensione gli venisse riconfermata.

Nel 1736 si sposò con Nicoletta Connio.

Tra il 1737 e il 1741 diresse il teatro d’opera veneziano,

componendo tragicommedie e libretti melodrammatici. Nel

frattempo, con la sua commedia “Momolo cortesan”, inaugurò la sua

riforma del teatro, rinunciando alla tecnica dell’improvvisazione

nella commedia dell’arte.

Nel 1743 produsse la sua prima commedia scritta per intero, “La

donna di garbo”. Dovette poi lasciare la città perché aveva troppi

debiti.

Carlo goldoni

Learn more about creating dynamic, engaging presentations with Prezi